Calcio Tribe Pub del terzo tempo...

Boh evidentemente avranno trovato qualche accordo

http://www.vocegiallorossa.it/altre-notizie/dal-2-giugno-riparte-sportitalia-70193

Quindi dovremmo sorbirci di nuovo l'avellinese?

Ne parlavo proprio stasera con un amico! Buona notizia

OMG la terza maglia è orripilante, bleah

Non sono ufficiali, vero?

OMG

IL CALCIO È EMOZIONE.
(Gente come Mazzarri, invece, no)
"Devo essere sincero: ci sono rimasto male io, tifoso laziale, quando ho visto che Javier Zanetti, alla sua ultima partita da calciatore dopo una quasi ventennale carriera con la stessa maglia, non scendeva in campo dall'inizio. Titolare. Capitano.
Come sempre. Come quando per 137 partite consecutive (record assoluto), ossia quattro campionati di seguito, ha guidato i suoi compagni al centro del campo, con la fascia al braccio.
Ci sono rimasto male e come me, e più di me, ci sono rimasti male tutti i tifosi interisti presenti allo Stadio per salutare un amico. Perché dopo tanti anni con la tua squadra, un calciatore diventa uno di casa. E ho avuto la conferma, ancora una volta, che il Calcio lo rovinano, in primis, certi personaggi che lo vivono da dentro. Che ne fanno un uso machiavellico per il proprio curriculum/portafoglio e non uno spettacolo ad uso e consumo della gente.
Da che mondo è mondo, un giocatore che saluta il suo pubblico, viene fatto giocare titolare e poi sostituito per godersi la standing ovation dei propri tifosi. Che sono lì, quel giorno, solo per lui. E non per i tre punti. È sempre stato così nelle leggi non scritte di uno sport fantastico. Ma ieri è successo qualcosa di sbagliato. Qualcosa alla Walter Mazzarri.
Nonostante la panchina, Javier Zanetti ha esultato ed incitato la sua squadra come fosse la finale di Champions. Come solo i veri Capitani sanno fare. Perché Capitano ci nasci.
Io amo gli addii. Quelli che, forse, non mi sono mai riusciti fino in fondo nella mia vita privata, nel Calcio mi danno emozione. Lacrime.
Fu così per il giro di campo di Roberto Mancini il giorno del nostro Scudetto (ancora ignari che lo avremmo vinto) quando Attilio Lombardo se lo portò sulle spalle a prendere gli applausi della sua gente. Fu così per l'addio di Sven Goran Eriksonn durante l'amichevole Lazio Cina del 9 gennaio 2001. Fu bellissimo, poi, il saluto di Angelo Peruzzi con il figlio sulle spalle, sotto la Curva Nord. Mi emozionai il giorno dell'addio di Roberto Baggio in un Milan Brescia qualsiasi di fine campionato e per il tributo che gli riservò San Siro. E mi commossi quando Marco Van Basten, con un giacchetto di renna, raggiunse il centro del campo per salutare I suoi tifosi quando, dopo anni di problemi e tormenti alla cartilagine, decise di arrendersi. Lui, il più forte ed elegante attaccante della Storia del Calcio.
Probabilmente, per come sono fatto io, mi commuoverò pure all'addio di Totti.
E sorrisi, infine, quando alla Master League di PES, il mio storico portiere Rogerio Ceni, grandissimo realizzatore di rigori e punizioni, si ritirò e i programmatori del gioco avevano inserito l'opzione del saluto al pubblico, dopo l'ultima partita della sua carriera ludica e fatta di pixel.
Ecco: lo avevano capito anche i programmatori della Konami e non l'ha capito Mazzarri. Un uomo piccolo come pochi in questo calcio sempre più distante dalla gente.
Uno che non ha mai fatto un complimento agli avversari nemmeno quando era evidente il merito altrui.
Uno che ha sempre trovato una scusa.
Uno che ha avuto sempre un "ma..." ed un "però..."
Uno di quelli che, temendo la leadership altrui, tende ad affossarla anziché esaltarla per trarne beneficio.
E di gente come lui il mondo del Calcio, e non solo, è pieno.
Gente che non ha ancora capito che la leadership e il carisma non li compri al supermercato.
Gente che non ha capito che è il popolo che sceglie e deve continuare a scegliere i propri leader.
I propri Capitani.
Gente che non ha capito che un applauso al proprio beniamino vale molto di più di un quattro ad uno a fine stagione.
Il Calcio muore prima grazie a gente come lui.
Vogliamo 10, 100, 1000 Javier Zanetti.
Ma sempre meno Walter Mazzarri.
Il Calcio appartiene alla Gente.
Ma non a gente come te".

E io aggiungerei anche l'addio di Del Piero: poche volte ho avuto quella sensazione di brividi lungo la schiena. Il Calcio, con la C maiuscola, è questo.

Per me al di la di tutto questo, che in parte condivido, anche se Mazzarri è libero di fare le sue valutazioni, considerando che si giocava una fetta importante della stagione e del suo futuro(senza europa non credo verrebbe confermato tanto per dirne una), il vero incomprensibile scandalo rimane la "non" festa di addio per un'icona ancor prima di una bandiera del calcio italiano come è stato Paolo Maldini, quella si rimane la più grande vergogna calcistica legata ai tifosi a mia memoria, na roba da ricovero immediato

Secondo me Mazzarri doveva far giocare Zanetti e ti spiego perché: è vero che si giocava una fetta di stagione, ma Zanetti non sarebbe mai stato un peso per la squadra. Ti porto l'esempio di Totti: benché abbia un'età non più giovane (per il calcio) è l'uomo centrale della Roma, sia per carisma che per qualità ed ha dato un contributo importante alla conquista della Champions. Zanettti ieri avrebbe fatto meglio di Jonatan o Kuzmanovic che con il calcio c'entrano ben poco.

No ma con il mio commento non volevo di certo sostenere che lo sarebbe stato eh, anche perché una volta entrato in campo non ha demeritato per nulla, anzi ha seminato lo scompiglio sulla sua fascia di competenza, dicevo soltanto che alla fine ci sta pure che nelle sue valutazioni Mazzarri pensi di farlo entrare nel secondo tempo quando gli avversari sono più stanchi, facendogli tributare un'ovazione dai propri tifosi all'ingresso in campo invece che all'uscita, tutto qua, poi è ovvio che anche io mi sarei aspettato di vederlo titolare

Dai che non gli ha fatto fare nemmeno 5 minuti nel Derby

Questo l'altissimo livello di concentrazione nella panchina della Roma nel secondo tempo di Roma-Juventus:

da notare come uno si mangia le unghie, uno si scaccola e l'altro l'ha appena fatto

Non oso immaginare l'addio di Totti, si ferma un'intera città.

Manco io Indi, stiamo parlando di qualcosa che va oltre ogni previsione per questa città e per la tifoseria giallorossa

Suicidi di massa

Non so se ci sia più da ridere o da piangere:

Davvero strana la nuova maglia del Marseille... non sembra nemmeno una maglia da calcio