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Manifesto Del Videogiocatore Dell' (h)Anno che verrà

Discussione in 'PS3 General Chat' iniziata da Pecoranera, 1 Gennaio 2008.

  1. Rulla

    Rulla Tribe Member

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    Still life è un gran punta e clicca davvero bello !
    peccato che il genere dei punta e clicca sta morendo...
  2. the-smoker

    the-smoker Tribe Newbie

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    afrika
    little big planet
    the agency

    c'è da aspettare
    l'IA imho è una chimera ....
    preferisco l'online ...
    sono molto curioso su quello che sarà The Agency un multiplayer di massa

    secondo me quesi tre titoli sono "non conformi" a quanto già visto finora
  3. giancarlo91

    giancarlo91 Tribe Newbie

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    san paolo, napoli benfica 3 a 2
    Che intendi per multiplayer di massa, forse con più di 40 persone?
  4. the-smoker

    the-smoker Tribe Newbie

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  5. the-smoker

    the-smoker Tribe Newbie

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    forse 2008
    o 2009

    la mia preoccupazione è che i titoloni , COSTANO MOLTO ALLE PRODUZIONI....
    e li ritardano apposta per aspettare che si allarghi la base dell'installato ...

    questo "the Agency" però girerà anche su PC (quindi guadagneranno di più)....
    IMHO aspettano solo che PS3 raggiunga quota 10 milioni di consolle per lanciarli .
  6. Poisonwave

    Poisonwave Tribe Member

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    dai pecora non ti abbacchiare:xlol:
    fino a qualche anno fa giocavamo con dei quadratini che potevano essere al caso o omini o alieni, oggi molto è cambiato e domani cambierà ancora molto.

    Ciò che dici è la naturale evoluzione del video game, già mi immagino un foturo in cui per giocare indosserò una tutina in lattice in perfetto stile bondage tedesco, piena di sensori e capace di trasmettermi le "emozioni" videoludiche.

    Purtroppo l'hardware è ancora un grande limite al superamento dei difetti che hai mensionato, è solo e soltanto questione di tempo e denaro, vedi il discorso delle casse, ad un disegnatore costa poco aggiungere 30 casse per terra, costerebbe di più mettersi a disegnare suppellettili in perfetto stile vittoriano o post moderno.

    Detto questo ciò che dici è più che auspicabile.....

    Vi saluto, vado a lavoro, magari in magazzino trovo qualche medikit dietro i televisori:xdance: ,
    ovviemente li prendo a calci per veder ese escono fuori, poi risalendo cerco il roketluncher per sterminare qualche dozzina di clienti con un colpo solo, e magari perdo mezza giornata a cercare il badge per timbrare l'entrata, altrimenti la porta non si apre..... ah no forse meglio non trovarlo così non lavoro.......
  7. The_57

    The_57 Tribe Member

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    Quoto Poisonwave!

    Credo che ciò che dici tu, Pecoranera, sia tutto ciò che un videogiocatore desideri e non credo ci sia qualcuno in disaccordo con te, però secondo me è un pò(giusto un pochino) pretendere troppo su alcuni punti, come il realismo al 100%, perchè non credo che oggi sia possibile arrivare a quel livello, le SH dovrebbero spendere milioni e milioni di dollari per realizzare un progetto del genere, e già per realizzare giochi come Metal Gear Solid o GTA impiegano milioni di dollari, figuriamoci per giochi real life, verrebbe a costare decisamente troppo e, secondo me, non sarebbe neanche un successo...pensate a tutti i videogamer che non hanno internet, non si informano e comprano solo killer application(es. GTA, Gran Turismo ecc.), far uscire un gioco totalmente innovativo, spendendo milioni di dollari per la realizzazione di quest' ultimo e poi ricavare meno della metà di quanto speso, non servirebbe, basta pensare ad Uncharted, è un gioco nuovo, la migliore grafica vista fin ora su console, eppure non ha riscosso il successo che ci si aspettava, perchè?Poca pubblicità da parte di Sony?O altri motivi?
    Un altra cosa su cui bisogna riflettere, secondo me, è il tempo di realizzazione dei giochi. Se per realizzare un gioco come Metal Gear Solid o GTA, che di sicuro non saranno 100% real life, ci vogliono quasi 2 anni o giù di li, figuriamoci quanto ci vorrebbe per sviluppare un gioco totalmente real life!:xhappy:
    Questo è semplicemente il mio modesto parere, poi ognuno la pensa come vuole!x;) :xhappy:
  8. Pecoranera

    Pecoranera Tribe Member

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    ..intanto per evitare che mi accusi di fare l'intellettuale idealista metto le mani avanti dicendo che da anni IL VERO DIVERTIMENTO e il VERO RELAX nei videogiochi lo trovo principalmente nei giochini java scaricabili o giocabili da Internet...

    Il problema dei Videogiochi odierni è (parimenti che nel Cinema) la sovrabbondanza di mezzi, possibilità e fondi che mettono le ciabatte alle idee.
    Un tempo, come ricorda l'ottimo Poison, avevi solo poche decine di pixel colorabili con una gamma massima di 64 tonalità per rappresentare un uomo, un astronave, un T-Rex o quello che diavolo ti serviva e altrettanto scarne possibilità per creare scenari e sfondi che dovevi ammattire per dotare di prospettiva e parallasse. E allora che succedeva? Succedeva che dovevi mettercene di ingegno e fantasia per far risultare credibile quell'accrocco di puntini come t-t-terribile pirata, astronave supersonica o spaventoso drago e se non volevi perdere l'interesse del tuo videogiocatore dovevi sopperire con un potente canovaccio narrativo e tanta, tanta, tanta fantasia nel proporre le varie situazioni. Era anche una sfida per i pionieri del videogioco di un tempo riuscire a superare certi ostacoli tecnici o semplicemente narrativi, fosse anche soltanto dotare il personaggio di un minimo di personalità (ricordo ancora con piacere quanto, nonostante fosse creata con tre pixel in croce, apparisse sexy e maliziosa Sophia la compagna di Indiana Jones nel Mistero Di Atlantide quando si scostava una ciocca di capelli da una parte all'altra ancheggiando...)

    Adesso invece, ahime, tutto è possibile e il videogioco tenta disperatamente di simulare la realtà e si dimentica di essere gioco.
    La funzione LUDICA e FANTASTICA del videogioco va spesso a farsi fottere e tutto sembra altalenare tra una sorta di "Addestramento" al corrispettivo reale e un puro esercizio di stile di grafici e case di produzione.

    Non mi importa nulla della grafica, quindi, e sono alla ricerca solo di pure nuove idee?
    Assolutamente no. Gli effetti speciali dei secondi due film di MATRIX li ho trovati bellissimi ma questo non toglie che la trama mi abbia annoiato a morte, stessa cosa molti ultimi FINAL FANTASY o ASSASSIN CREED, pensatelo con la stessa meccanica di gioco ma creato con le possibilità grafiche di quindici anni fa... che palle!!! Ora pensate ad un ELITE (il bellissimo gioco spaziale) o a un Eye of the Beyolder o a un Maniac Mansion o un DUNE creati oggi dalla EIDOS o dalla NAUGHTY DOG lasciando le stesse meccaniche ma con grafica This Gen...
    La resa grafica deve essere funzionale al coinvolgimento e non L'UNICO MEZZO per arrivare ad esso...

    Siamo d'accordo e lo pretendiamo che i giochi siano realistici e coerenti, è ovvio altrimenti non ci lasciamo coinvolgere, ma devono essere presi in esame e ricreati gli aspetti ' divertenti' ed 'esperienziali' della situazione epurati da tutto quanto fa noioso, pericoloso, frustrante o quotidiano.
    Mi spiego meglio: Un gioco di guida, tipo i vari Driver - Dammi la sensazione di velocità, dammi l'ebbrezza della guida sportiva che con la mia Renault del 91 non posso avere, dammi il brivido dell'inseguimento e della fuga, fammi 'sentire' il motore potente, le ruote che slittano e i vetri e le lamiere che si accartocciano quando vado a sbattere ...ma non mettermi un palo fisso come un muro di cemento ad ogni incrocio che ogni volta preso dalla foga ci sbatto, non mettermi una fiumana di auto davanti che si muovono dondolanti e che mi impicciano e mi frustrano come le stesse auto che incontro tutte le mattine guidate dalle donnine o dagli omini con il cappello (- gli omini che si tengono il cappello in macchina - una specie pericolosissima ) che mi si piantano davanti e mi frenano all'improvviso e decidono di svoltare senza la freccia e mi rallentano e mi rompono le palle quando ho fretta di andare a lavorare o tornare a casa (a meno che tu non mi dia la possibilità di sperorarle, buttarle fuori strada o mandarle a sbattere senza danni per me e con mio immenso divertimento), perchè per evitarle o scansarle dovrei mettere la stessa attenzione e lo stesso impegno che uso GIA' NELLA VITA REALE, e allora il divertimento va a farsi fottere, ripeto.

    Dovessero mai fare un gioco sullo skydive (che pratico) mi aspetto realismo nella sensazione di libertà quando cadi e nella bellezza dei panorami mozzafiato quando hai il canopy aperto, questo mi da - REALTA', non la botta nelle palle che ricevi dalle cinghie quando tiri la cordicella e il colpo di aria che gonfia la tela ti sbalza su. Di un gioco sul Free Climbing non mi diverte la noia di infilare un paletto dopo l'altro per ore e ore con il freddo alle mani ma la possibilità di arrampicarmi come Altair scegliendo le traiettorie più giuste o spericolate.
    Questo tipo di cose non saranno sicuramente mai implementate in un gioco, ma non per scelta dei programmatori quanto per impossibilità Hardware a realizzarle perchè fossero possibili sarebbero certamente inserite dai geni ai quali è venuto in mente per primi di farmi appannare la vista e tremare la mani sul controller quando sono colpito in un FPS con il risultato di farmi morire ogni volta e ricominciare da capo.

    Il Mio FINE ULTIMO DEL GIOCO resta sempre e soltanto il divertimento.
    Ovviamente non cerco nel gioco (videogioco) la sublimazione di TUTTO il divertimento a me concesso, ma solo quello proprio di questo mezzo.

    Mi spiego meglio: Io pratico Downhill con la Mountain Bike da anni. Scendo giù come un matto da sassaiole e picchi scoscesi con la bici pregando di non farmi troppo male se cado o di non spaccare alla fine la mia povera Mountain Bike che costa più di una serie di Playstation 3 da 80 gb. Quando questo non accade mi lusso una spalla e resto tutta l'estate dolorante a scrivere scemenze sul forum invece di andare a CapoNord come è successo quest'anno, però quelle volte che arrivo in fondo tutto intero a me mi diverte tanto (oh che vi devo dire...) . Nessun videogioco sulle Mountain Bike mi darà MAI le stesse cose e le stesse sensazioni, nonostante questo un videogioco sulle discese in Mountain Bike potrebbe essere comunque divertente se mi permettesse di andare in cerca di salti sempre più alti o mi incitasse a scendere sempre con maggior velocità, come nella Vita Vera forse non potrei. MA non è certo impegnandomi a tenere stretto il controller tra le mani sennò mi vibra fortissimo e mi scappa ad ogni salto facendomi cadere e ricominciare da capo che avrei la sensazione di essere davvero su una bici o che mi farei più coinvolgere. Sarebbe solo una inutile rottura di palle. Quello che si accetta nella realtà, anche nelle pratiche divertenti, e lo si prende come 'parte del gioco' non si è più disposti a tollerarlo in un Videogioco che ricrea QUELLA REALTA' perchè non dovrebbe far parte del modo di DIVERTIRSI CON QUEL MEZZO (Console di Videogiochi)... va beh, spero che qualcuno mi abbia un pochino capito...

    E allora voglio solo giochini facili facili perchè sono una pippa?
    Al contrario.
    Voglio GIOCHI che o mi impegnino e mi facciano concentrare per risolvere problemi o situazioni con i queli nella vita reale non avrei mai l'opportunità di misurarmi (l'esempio di MYST è calzantissimo. Ci ho perso i mesi a scervellarmi sui vari episodi. Ci ho perso FELICEMENTE i mesi a scervellarmi sui vari episodi) e mi trasportino nel bel mezzo di scenari e sfide a me precluse oppure che mi diano la possibilità di vivere eventi probabili o usuali ma potendo godere di possibilità e divertimento normalmente preclusi.

    Se gioco ad un FPS non voglio diventi un addestramento propedeutico ad una vero scontro a fuoco che ricrei le medesime condizioni di un campo di battaglia, se gioco ad un gioco di guida non voglio si trasformi in una simulazione realistica di guida che mi prepari a quello che devo affrontare ogni giorno alle 19:30 sul Viale della Fortezza di Firenze. O almeno voglio poter decidere io quanto difficile deve essere un gioco, voglio decidere se mi diverte avere pochi save point e impegnarmi al amssimo o salvare quando voglio per giocare rilassato, voglio decidere se mi diverte e mi appassiona morire con un solo colpo o preferisco giocare scaricando i nervi e facendo attenzione solo ad usare l'arma più fetente, voglio che non basti rappresentare il mio personaggio armato di tutto punto con l'armatura luccicante e il pennacchio che ondeggia al vento per farmi credere di essere un cavaliere medievale, voglio non sapere già cosa devo fare per far andare avanti l'avventura perchè l'ho già fatto mille volte in mille altri giochi, voglio non vedere MAI la mano del programmatore che mi FORZA a fare quello che vuole lui, a passare da dove dice lui, a fermarmi quando dice lui e a risolvere le cose SOLO come dice lui (o alemeno che lo faccia con intelligenza e non con i muri invisibili o con uno spazzolone messo di traverso per le scale mentre sono inseguito dagli zombie...) e poi ... le casse ...togliete quelle cazzo di casse!!!

    Ma di chi è VERAMENTE la colpa di questa apatia creativa nei videogiochi? Di chi è la colpa se si fa a gara solo a mettere in gioco la texture più pulita o il motore grafico più perfetto fregandosene del resto?
    Dei programmatori strapagati? Degli sviluppatori avidi e faccendieri? Dei distributori furbi e sanguisughe?

    Di chi è la colpa se in Italia vengono finanziati e ultradistribuiti solo i film dei vari Boldi & Pieraccioni ignorando innumerevoli validissimi registi pieni di idee nuove ?
  9. The_57

    The_57 Tribe Member

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    Quoto in pieno!x;)
    Non c'è veramente più niente da dire!
    L'unica cosa che adesso mi permetto di scrivere è:

    Complimenti

    P.S.: Pecora, posso chiederti una cosa per PM?
  10. the-smoker

    the-smoker Tribe Newbie

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    bho ...
    PS3 ha messo streap poker su PSN

    io giocavo a carte solo nelle feste natalizie ...
    piatti max da 50 euro ...

    adesso è possibile giocare a poker gratis ..
    senza cadere nella malattia dei casino online (con cui puoi finire sul lastrico)

    Giochi come eye of judgement ...
    (con cui ho trovato un notevole feeling)

    ho provato il demo di "the club" , uno sparatutto terzapersona
    con molte scatole x:D,
    tuttavia lo trovo un buon antistress ...
    ammazzi un sacco ..
    nel minor tempo possibile ....
    e anche se alla fine non hai fatto i punti giusti ....

    sei appagato lo stesso :xrotfl:
  11. legendlele2

    legendlele2 <B><font color=#FF69B4>Big Jim</font color></b>

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    in palestra!!!!!

    quello non te lo quoto......:xrotfl: :xrotfl: :xrotfl:
    facciamo rimbambito come tataccio e docile come terranovas
  12. >MetalKratos<

    >MetalKratos< Lolled by The Lollest

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    Ovviamente quoto!!
  13. tataccio

    tataccio <B><font color=#FF69B4>David Hasselhoff</font colo

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    tataccio




    CTUA.....


    STASERA SPETTINO IL SEDERINO ANCHE A TE..... PER INIZIARE COME E' FINITO L'ANNO PASSATO ....:xangry: :xangry:


    ps cmq era buona sto ancora ridendo....:xlol:
  14. Sparkle

    Sparkle Tribe Member

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    Se debbo essere sincero mi sa che si sta deviando dal discorso iniziale della qualità.
    Se mi pare di aver capito il pecoranera ha introdotto il discorso della qualità e dell'inventiva a discapito delle banalità e insulserie che frustrano l'eperienza di gioco.

    Poi però in questo post l'attacco è diretto al tipo di esperienza.
    Confesso di essere confuso. Stiamo parlando di generi o di sceneggiatura ??
    In pratica mi sembra che una simulazione troppo simulata non andrebbe bene, ma ho paura di non avere focalizzato ciò che il pastore mi vuole far intendere. Perchè se parliamo dell'accuratezza della simulazione sporcata poi da cavolate come il palo della luce che sosterrebbe indenne una locomotiva da 200 tonnellate lanciata a 200 Km all'ora allora va bene: il discorso è contro la scarsa accuratezza di chi disegna e progetta i giochi. Ma se è contro il genere non sarei proprio d'accordo.
    Intendo dire che se a me pice il rock e a un altro il jazz non è che chi fa rock è incapace e chi fa jazz sa come si debba suonare correttamente uno strumento musicale. In tal caso se uno vuole che in una simulazione l'esperienza cerchi di avvicinarsi il più possibile alla "sensazione " di realtà allora benvengano gli sforzi, dove magari un Unreal tournament oppure una simulazione di guida sarebbero da cacca nelle mutande se implementate magari con uno di quei caschetti che tipermettono di guardarti intorno. Alto che televisore HD.

    Ma se invece stiamo analizzando la capacità di trarre il massimo divertimento dal gioco leggero a quello impegnativo giovando realmente delle meraviglie tecnologiche allora sono d'accordo sul fatto che potenza hardware e originalità inventiva non stanno correndo sullo stesso binario. Anzi in molti casi le strade dievrgono.

    Confesso di non avere però chiaro il messaggio di pecoranera quando dice: mi scoccia un FPS troppo FPS oppure una simulazione di guida troppo simulazione. Credo che sia maleducato da parte mia assurgere a traduttore del pensiero, lo stimo tanto e non vorrei interpretare male il suo messaggio, ma spero in un post che mi chiarisca le idee, perchè il discorso è vero che è ormai dipanato, ma sarebbe a questo punto sterile uscirsene con un "embè, è vero è la qualità che manca, hai detto giusto, ciao".

    Credo in un analisi portata stavolta un pò più in profondità. Ancora una volta è proprio lui (er pecoranera) a dare addirittura l'idea (e ancora una volta gratuitis et amor mundi quando c'è gente che si fa pagare per cacciarle ste idee), con un probabilissimo gioco di mountain bike downhill. Ma a questo punto prendendo le mosse da suo spunto: che cosa dovrebbe essere una simulazione o un arcade ??.
    Credo di avere le rotelle che non siano al loro posto (come credo lui che se butta dal dirupo colla bici) ma mi pare di aver capito che in tal caso il paragone con la realtà sarebbe irrealizzabile indi per cui datemi un super arcade da accasciarmi dalle risate con gli amici a casa senza sbucciarmi le ginocchia e buttare 8000 euro di bici. D'accordo e se c'è invece quello che invece del rock preferisce il jazz ?? Se invece dell'arcade qualcuno vuole la simulazione maniacale ??

    Maniacale. Ecco....Ecco che discutendo che si ritorna alla cura dei dettagli: in una parola accuratezza. Perciò il primo post lo trovo fatto di luce mentre devo essere sicero il secondo non sono stato in grado di seguirlo in pieno.

    Personalmente ribadisco che per aumentare l'accuratezza nella creazione di giochi si debba prestare attenzione non solo alla professionalità di chi crea il gioco. Il designer deve ormai essere uno sceneggiatore come quello dei romanzi o meglio dei film. Ma forse non basta, forse serve che chi crea il gioco ne sia coinvolto. Per un FPS serve un ex marine, per un simulatore di guida un pilota e per un gioco di downhill un ciclista pazzo che scrive su un forum....

    Ciao pecora...

    Aloha
    x:)
  15. Master Paggher

    Master Paggher Tribe Member

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    In un paradiso di paglia e ciambelle glassate

    Commercialità, il vero grande male nemico dell'originalità. Le softwarehouse sono aziende ed in quanto tali ragionano. Ed allora vedremo serie infinite di tekken, con sempre la stessa storia, un Jin sempre più truzzetto ed una valanga di omini dal retrogusto femmineo agitarsi in tutine sintetiche attillate.
    Tuttavia non mi sento di dare la colpa di questo grottesco appiattimento esclusivamente alle masse di pecoroni (non me ne volerex:D ), alla quale basta dare una figura dal carisma forte od ambiguo per attrarne l'attenzione.
    Già, personalmente, da un pò di tempo a questa parte, mi sono accorto di come la generale incrostazione altro non sia che il frutto di politiche commerciali indirizzanti.
    Ma questo è un altro discorso, d'altra parte cosa vuoi dare a gente che non aspetta l'ora di vedere un gioco all'unico scopo di fare una comparazione grafica, che non dico sia sbagliato (anzi), ma per i più è quello il metro di giudizio.
    Se mi devo trovare uno scopone o un rastrello a bloccarmi la strada pazienza, non sarà realistico ma è sempre meglio di un muro, ti quoto invece per quanto rigurda la porticina sgangherata di legno e le casse:xhappy: .

    Io modestissimamente mi accontento di quelle sporadiche rare perle che fanno capolino di tanto in tanto quando meno te lo aspetti e per il resto, se mi devo uniformare nel giocare ai VG, lo farò tappandomi il naso, in fondo molte volte il risultato non è poi tanto male.
    Ma se c'è una cosa che mi piacerebbe vedere cambiare nei VG, è l'uniformità, la madre della monotonia.


    P.s.: Sparkle for president e son 3.
  16. >MetalKratos<

    >MetalKratos< Lolled by The Lollest

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    Sì, la scelta tra arcade e simulazione dipende dai nostri gusti personali.
    Secondo me dovrebbero sfruttare maggiormente l'implementazione di impostazioni, affinché il videogiocatore possa in un qualche modo "personalizzare" il gioco.
    Per esempio: calibrare la quantità di sangue, eliminare alcuni effetti e/o aggiungerne degli altri, calibrare in modo soddisfacente la ferocia e l'astuzia dei nemici, ecc.
    Sono d'accordo con la tua ultima frase riguardante i programmatori, daltronde le creazioni migliori spesso provengono da persone dotate di competenza, volontà e passione in misura non indifferente.
  17. riccardo39

    riccardo39 Tribe Member

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    quello che chiedi ha un videogame mi ricorda molto quel film di Salvatores con Abatantuono, Lambert .. , Nirvana . Credo che per ottenere un tale realismo 'programmato' dovremmo poter disporre di algoritmi per la simulazione fisica e dell'intelligenza artificiale che dubito possano
    stare nei 256Mb di una console e nei suoi 8-1 processori sinergici .. (semmai tale livello di intelligenza artificiale sia raggiungibile dalle attuali tecnologie) .
    Credo invece che una tale esperienza possa divenire realisticamente
    possibile ampliando il concetto di Multiplayer, lasciando fare la trama ai giocatori, il programmatore deve solo impostare il contesto, sincronizzare le interazioni tra i giocatori
    e governare le leggi fisiche . Un po' sullo stile di Matrix .. compito molto piu facile per una
    macchina (e per un programmatore) . L'intelligenza artificiale la mettiamo noi con l'intelligenza naturale (in antitesi all'artificiale ) .
    Io per esempio sono stufo degli attuali giochi in MultiPlayer con i soliti schemi CaptureTheFlag, DeathMatch .. il ragazzino inglese che ti massacra 10 volte di fila .. che pppalle.
  18. >MetalKratos<

    >MetalKratos< Lolled by The Lollest

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    Sì, ovviamente era sottinteso che stavo parlando di tecnologie future.
    Direi ottima la tua idea, una sorta di second life, ma con una storia e degli obbiettivi...
  19. Sparkle

    Sparkle Tribe Member

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    Sono d'accordo. Interessante.
    In quest'ottica potrebbe essere che la stessa strafornitura di titoli di tutte el foggie e misure, dal giocatore accanito ovvero appasionato di un genere a quello occasionale con il solo scopo della serata tra amici, abbia avuto l'effetto di saturare la scelta. Dove non si guarda più al titolo ma solo alla sua realizzazione tecnica. Perdendo la novità, la nuova storia.
    Ma qualcuno diceva una cosa bellissima qualche post più in là: che le cose che non conosci non le immagini.
    Vale a dire che benvenga il massimo godimento dall'intrattenimento offerto dal mercato, ma non facciamone un valore fondamentale, quello che abbiamo è già uno spettacolo soverchiante, tutto quello che è nuovo e che magari si inventano per farci divertire è grasso che cola.

    Forse però, se spostassimo ancora una volta il punto di vista allora si potrebbe avere un quadro diverso: dove il videogiocatore non è più una figura astratta a se stante, uno che fa solo quello.
    Moltissimi giocatori sono papà, sono figli e sono anche mogli. E la presenza femminile tra le gentilgiocatrici è ormai paritaria a quella maschile. In pratica il videogioco è molto dristribuito nella popolazione. Alla lontana: il papà torna a casa la sera e la figlioletta gli mostra il videogioco di Barbie su PS2.

    A mio modo di vedere potrebbe essere che talvolta il videogioco comincia ad avere un peso sociale che va oltre il suo significato iniziale. Se è oramai chiaro che le multinazionali fanno investimenti di milioni è perchè sanno che ci sarà un ritorno; il ritorno di grande portata lo hai per quelle cose che rivestono il significato che si avvicina alla bene necessario.
    La televisione tempo fa era un bene voluttuario, ora non averla in casa per qualcuno significa svuotarla, renderla spenta, monotona: la televisione diventa un bene quasi necessario.
    Tralasciando ovviamente tutte el considerazioni del caso sull'avventatezza di un affermazione del genere, ma è un dato di fatto che la televisione è il moderno focolare.

    Ma quando la TV sopraffatta dalla sua stessa diffusione comincia a offrire una programmazione sempre più ricca ma di qualità scadente ecco che il pubblico di fruitori comincia a perdere interesse.
    Perdendo interesse l'attenzione comincia a spostarsi su qualcosa di nuovo. Aggiungendo magari che questa cosa è fortissima dove è maggiore l'accentramento urbano con ritmi forsennati e stancanti. Dove evidentemente lo sfogo della stanchezza dovrà necessariamente essere anche mentale oltre che fisico.
    Ecco che troviamo la riscoperta della radio, internet e intrattenimento multimediale dove troviamo anche i videogiochi.

    Ergo.

    La presenza stessa, di una bellissima discussione come questa, su un forum come questo, rimarca il fatto che se qualcuno di noi non sa rinunciare a vino e sigarette, qualcun'altro sa che dopo aver cenato invece del sigaro si va a stemprare con una sana dose di distacco mentale dalle bollette e dal traffico buttandosi in un'arena in deathmatch oppure cercando di risolvere il mistero che deve affrontare nell'avventura che sta vivendo in un gioco elettronico.

    Quest'ottica ci dovrebbe far vedere il videogioco come qualcosa venduto dalle majors alle masse, il testimone dovrebbe essere di chi offre il prodotto. E vero che se non c'è richiesta il prodotto non si affina, ma se continuano a proprorci un piattume di idee allora ancora una volta potrebbe essere che l'attenzione si sposti altrove.

    Quindi è vero che al videogioco va dato il giusto peso, in quanto tale, ma è anche vero che il futuro è fatto di cose che non conosciamo ancora e il divertimento elettronico potrebbe essere la prossima forma di briglia sociale paragonabile ad una droga per qualcuno.

    Se la necessità però viene tradita da una bassa godibilità allora è possibilissimo che l'industria del videogioco venga travolta da se stessa. Quale esito sociale ad un evento del genere è impossibile dirlo, ma quì volevo solo ribadire il concetto che è il produttore che ci dovrebbe offrire un prodotto al passo coi tempi e innovativo, pena la possibilità di perdere l'intero mercato facendolo marcire sotto una coltre di monotonia dettata solo dalla poca lungimiranza commerciale.

    Tutti fanno musica, ma pochi fanno buona musica. E' plausibile un paragone ad una forma d'arte: e invero alcuni giochi sono vere e proprie opere che riscuotono semmai il dovuto successo di pubblico.

    Quello che manca quindi è l'artista, la mente geniale che ti tira l'idea nuova o che magari riesce a leggere il prossimo passo da compiere nella crescita del videogame nella presenza sociale.
    Tecnicamente è ovvio che la realizzazione deve avere la stessa valenza della creazione della storia, ma siamo sempre lì è una merce rara che sia fantasia, inventiva o chessò, ma per ora non ne hanno bisogno gli investitori. La vacca è ancora grassa e fa tanto latte.

    Ma quì ci sono i primi segnali di una folla che chiede qualità. Benvenga. La qualità del poeta sconosciuto che tira fuori una genialata e magari si potrebbe avere un nuovo filone di giochi, un nuovo genere. Uno qualunque che magari frequenta un forum come questo.

    Ne conosco uno, che ha spiattellato una grande idea su un forum e non se neanche accorto. Aveva la schedina del superenalotto e qualche lettore occasionale del forum gliela può pure fregare. Un'idea su un videogioco di biciclette a dir poco strepitosa.
    Ma questa è un'altra storia.

    Aloha
    x:)