Cosa rende un gioco "bello"

Straquoto.

bel 3ad, e belle risposte. mi vien voglia di dire la mia.

ognuno dei quote qua sopra riporta secondo me elementi di verità. è vero che la trama è improtante, ma come dice Voland, è altrettanto vero che può costringere il gioco ad un certa linearità di fondo (GOW e Unacharted ne sono due esempi, nella loro magnificenza). d'altronde un gioco come GTA SA, nella sua libertà, sa regalarci una trama discretamente articolata. a suo modo, ancora più articolata di un UDF o di un GOW già citati, semplicemente più leggera perchè incastonata in una serie di eventi, quest e sub quest, libertà d'azione che, un pò come gli rpg, la lasciano sullo sfondo.

io credo che ad oggi la grande difficoltà nel progettare un gioco sia nel suo target. quando noi 30enni eravamo bambini, e la mascella si spalancava in sala giochi che dentro casa al massimo avevi un C64, il videogiocatore medio aveva 8-10 anni. il videogioco era roba nuova (pong non era poi così vecchio), le meccaniche sconosciute, e tutto era innovazione. ancora di più, per affascinare un bambino non serviva poi molto.


oggi la situazione è ben diversa. io non concordo con chi vede nella grafica, nel sonoro o nella tecnica in generale IL TUTTO (risibili le critiche ad AC per qualche calo di frame o un pò di tearing), ma dico anche che un gioco come Pong (estremizzando) oggi non mi affascinerebbe più di tanto.

il punto chiave di un gioco, imho, è l'immersività, specialmente per chi di giochi ne ha masticati un certo numero. Resident Evil (il 2 su tutti, imho) ne è un esempio.

la capacità di calare il giocatore all'interno di un mondo, di farlo sentire un tutt'uno con il protagonista, di fargli dimetnicare di avere un pad in mano e farlo sentire "dentro" il televisore, dentro la storia.

il punto chiave è: come fare?? la risposta è semplice e allo stesso tempo complessa. EQUILIBRIO.

- calibrazione della difficoltà. non può essere troppo facile (vedasi AC, è questo il suo limite), non può essere troppo difficile (Doom3)

- Tecnica. andiamo verso la realtà virtuale (Kutaragi disse: "per quanto mi riguarda la ps7 sarà una vaschetta di materia organica..." ve lo ricordate??), inutile dire che grafica e sonoro non contano...contano eccome, non sono l'unico elemento, ma sono fondamentali.

- Gameplay. ripetere le stesse azioni all'infinito risulta noioso. è il limite intrinseco di GOW, imho, ed è lo stesso limite di uncharted, che prova a discostarsi da GOW stesso offfrendo momenti esplorativi, ma il bilanciamento è impari. è il punto di forza di giochi come GTA.

- Trama. devo sapere cosa succederà, voglio scoprire cosa mi si nasconde ancora, come finirà la storia che sto vivendo.


il problema dei giochi odierni e di questa next gen, almeno fino ad oggi, è che deve accontentare un numero sempre maggiore di utenza, da chi ha un pad in mano da 20 anni...a chi per la prima volta si siede davanti ad un tv in maniera attiva, e cioè non per guardare il grande fratello.

la soluzione che stanno trovando gli sviluppatori è quella di offrire meccaniche collaudate, dalle più semplici tipo i party game o i "giochetti da sala giochi" (penso a blast factor), fino ai vari resistance o halo 3. ma guardiamoci in faccia: cosa differenzia un halo3 o un resistance da un doom2?? a parte la grafica ed un i.a. un pò più evoluta, molto poco.

oggi vengono prodotti essenzialmente delle "categorie":

- adventure e action \ adventure
- fps
- tps
- rpg

la scommessa della next gen, imho, dovrebbe essere quella di superare queste categorie, per proporre prodotti di ampio respiro.

ci prova bioshock, ci prova ME, ci prova Uncharted. sono ancora dei giochi che, alla fine, si limitano a proporre una commistione fra i generi, e il giocatore smaliziato vedrà essenzialmente diverse "fasi". ma la direzione è quella.

il gioco che aspetto ha l'approfondimento dei personaggi tipico di un rpg, la trama complessa e piena di colpi di scena tipica di un adventure, la grafica e l'i.a. del miglior fps o tps. componenti esplorative, componenti blastatorie, componenti di adventure, legate da una trama convincente che mi spinge ad andare avanti, fusi in tal modo da non sembrare un sequenza di minigiochi (il limite di gta), ma una "cosa fluida" (penso a farheneit).

spero di essermi spiegato. la recensione di pecora di heavenly sword illustra forse meglio ciò che voglio dire...

asd assolutamente, su questo non c'è dubbio. Io ho interpretato il titolo del thread come "qual'è l'aspetto che ritenete importante o da migliorare nei prossimi giochi?" La mia risposta "la fine delle trame rigide e lineari". Se ci basiamo sul 'bello' c'è poco da dire, sono d'accordo.

Ovazione.

Ma alla fine, ti chiedo, da questa descrizione sembrerebbe che dal videogioco tu desideri una "vita alternativa", forse un po' più avventurosa...
Saresti felice con un gioco che ti da la possibilità di "rinascere" e di vivere una vita parallela?

Il "videogioco finale", quindi, sarebbe la propria esistenza, ma scevra dei condizionamenti etici e delle cosenguenze?

Secondo me no... dai videogiochi vogliamo qualcosa di diverso.

Ecco, secondo me, il segreto di un "bel" gioco.

Non essere "realistico" o "verosimile", ma dare al giocatore ciò che desidera: sia esso sesso virtuale con una cyber-modella, sia esso 20 minuti senza dover necessarimente pensare e dover solo mettere insieme il rosso col rosso, il giallo col giallo, il cerchio col cerchio...

forse il principale motivo di insoddisfazione nei confronti del gioco che abbiamo appena acquistato e che ci delude non è quindi il gioco in se, ma la nostra incapacità di comprendere ciò che desideriamo, e ciò che rende un gioco meraviglioso è l'essere riusciti a comprendere i nostri desideri ed essere stati in grado di trovare il prodotto che in quel momento li soddisfacesse...

Abbiamo visto qualche giorno fa una lista dei titoli più "stimati" dell'anno passato.
Molti qui si sono stupiti della buona parte dei titoli ivi presenti.

Il discorso è quello, alla fine qui amiamo farci tanti bei pipponi su qualità grafica, risoluzione, grafica, spazio su disco, gameplay e via dicendo... ma alla gente non glene frega niente.
La gente "a pelle" prende il titolo che "l'ispira"...

Possiamo fare dodicimila discorsi ma alla fine il discorso è che i gusti della gente sono quelli che sono e non possiamo andare a questionare i gusti del pubblico.
Possiamo non condividere i lineup delle varie società ma alla fine della giornata la gente gioca a quel che gli pare e piace.

Non per nulla tutti i prodotti (videogame inclusi) vengono studiati a tavolino con tre tipi di persone che discutono:

- Creativi (che propongono le idee)
- Sviluppatori (che devono metterle in pratica)
- Antropologi (che devono studiare l'impatto del prodotto sul mercato)

Microsoft (che di prodotti ne scodella tanti) da anni usa quest'approccio.

no, di casini ce ne ho già abbastanza con la mia "first life". quello che desidero è un prodotto che mi faccia entrare nei panni che non sono i miei, che mi dia la possibilità di immergermi. sostanzialmente è quello che fa un buon libro, che so il signore degli anelli. io, ogni volta che l'ho letto, mi sono sentito uno della compagnia, ho pianto e riso e sperato insieme ai personaggi, ho viaggiato in sieme a frodo e combattuto accanto ad aragorn. io sono felice con un gioco che mi fa vivere queste emozioni, epurandole, ovviamente, dalle cagature di cazzo proprie di una vita vera, qualunque essa sia.

non c'è dubbio, continua a preferirla a qualsiasi VG...a parte per il lavoro, se sa.

concordo, se "realistico" o "verosimile" è inteso rispetto alla nostra vita. di reality e grandi fratelli ce ne abbiamo abbastanza (io ODIO the sims, lo trovo assurdo e svilente),

non concordo nel senso che qualunque cosa mi si chieda di fare nel gioco, non la viva semplicemente come "sequenza tasti da premere" (vedasi un NGS o un HS). in questo senso voglio realismo. in questo senso AC ha fatto passi da gigante, rendendo il pad un mezzo del quale ci si scorda, per avere la sensazione di fare ciò che altair è in grado di fare. di contro, si ritorna all'errore di calibrazione della difficoltà, che fa tornare AC un semplice VG

Quoto anche questo. In effetti in gusti del pubblico sono quelli, e ognuno gioca al VG che ritiene migliore.

Altered Beast.....che ricordi ....... un amico vicino casa l'aveva sul sega mega drive o master system non ricordo bene!

non dimentichero mai quanti giorni e ore passati davanti a quel gioco con una difficolta inumana per me a quell'eta

Ciao a tutti io sono un 34 anne mi sono commosso quando ho letto che ci sono persone della mià èta che ancora ricordano i videogames della vecchia generazione,ad esempio a me piaceva molto gost and goblins ve lo ricordate che giocone, mitica CAPCOM con una scheda ad otto bit avevano creato un capolavoro ed èra difficilissimo finirlo , poi il seguito che a me fece cadere la masciella in terra ghouls n' ghost su scheda cip sistem che poi c'è stato creato il gioco che è rivoluzionato i picchiaduri street fighter 2.
Ma la console che a me ha divertito moltissimo è stata il super famicon che in america si chiama super nes, ve la ricordate la serie di castlevania con delle musiche da urlo e super ghouls ghost con zommate sugli sprite e scenari che ha quei tempi èrano effetti fantastici ;D vabbè da quando è uscita la play 1 sono diventato sonaro anche perchè bisogna ringraziare la nintendo se è nata la ps1 perchè sony collaborava con la mitica casa jiappo, gli produceva il chip audio del super famicom o super nes . poi dopo la nitendo voleva una periferica su cd e la sony gliela stava progettando ma haime non è andata mai in porto ed ecco nascere la mitica play ciao raga alla prossima

Allora questo thread ti piacerà

http://forum.console-tribe.com/o-t-off-topic/t-si-stava-meglio-quando-si-stava-peggio-46729.html

faxi ti super super quoto.

x me la trama che sia di guerra,di amore ecc,è la cosa più importante di un gioco,è quella che ti trasmette emozioni e quando lo hai finito si capiscono più cose,giuste o buone che siano,

io sono dell'84 ma mi sono fatto il mio bel cabinato da sala giochi con su il mame con i milanta giochi anni '80 e primi '90..per chi è veramente appassionato straconsiglio il cabinet da sala giochi in casa!!

Poi lo capisci quando provi giochi che hanno trame DAVVERO belle:

Vedi: MGS, FF, Blue Dragon, Eternal Sonata, ICO, Shadow of the Colossus, Mass Effect, Assassin's Creed, e così via

i difetti che questi singoli giochi hanno, passano in secondo piano, e un gioco CAPOLAVORO è anche un gioco che a distanza di tempo ti ha lasciato qualcosa

ora te lo spiego io il perchè di questa "grafica-mania"
Quando espongono la ps3 o il 360 in un negozio, i bimbominkia che passano con la madre dicono "guarda che grafica che ha la pleistescion 3" oppure "figa l'icsbocs". I bimbominkia sono i nuovi padroni dei videogames

Calvinator ha aggiunto 2 Minuti e 56 Secondi più tardi...

per esempio. A me The Darkness intrippava parecchio. Il giorno del lancio l'ho comprato molti hanno maltrattato questo capolavoro, non so il perchè la storia è fantastica!

Ah bravo si, l avevo dimenticato! Mea culpa
the Darkness è stato un altro capolavoro

Perché c'è l'avete tutti con i bimbokkia....prima o poi ne avremo uno anche noi
comunque the darkness ha veramente una bella storia!

Tenendo anche conto che è scoppiato il contrabbando di profilattici contraffatti....

bhè da bambino ci rimanevo anche io per la grafica...ricordo quando uscì mortal kombat in sala giochi...rimasi a bocca aperta...oppure street fighter 2...per non parlare di qualche anno dopo con il cabinet di sega rally...poi daytona usa...mamma mia...

io da bambino ero drogato di streets of rage ho usurato la cartuccia del megadrive lol

marò!!! ma quanto era figo????