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Videogiochi & Violenza

Discussione in 'PS3 General Chat' iniziata da AndreAce, 30 Aprile 2007.

  1. AndreAce

    AndreAce Tribe Newbie

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    allora, mi fa piacere che troviate interessante l'argomento, vedo che iniziano a esserci delle risposte argomentate, in questi argomenti tosti è difficile rispondere, è meglio non pronunciarsi vero?

    cmq a me piace il dibattito :)

    allora, per ora rispondo a solid snake.

    >>>>Io gioco a GTA sin dal primo... dv si vedevano gli omini dall'alto fino ad arrivare a VC stories... e nn ho MAI manco rubato un pakketto di gomme o fatto a botte cn qlcn!:\

    il mio era solo un esempio! un esempio per i giochi violenti dove si uccide... ma di diseducativi in generale, allora, ce n'è a bizzeffe:

    allora riformulo: e tu invece, col nik "nos a schianto", mi vorresti dire che ogni tanto non spingi un pò sull'acceleratore nella realtà? che passi sempre e solo col verde? che dai sempre la precedenza ai pedoni? che nella realtà non ti piacciono le gare di auto? non hai mai derapato in curva?

    vabbè va...

    mettiamo che un bambino ammazza il suo compagno di scuola emulando la fatality di un videogioco.
    di chi è la colpa? del venditore che gli ha dato un Vg poco edificante anche se era un bambino? degli organismi internazionali che fanno dei bollini rossi piccoli piccoli? degli sviluppatori di un gioco dai risvolti malati e diseducativi? dei genitori? di nessuno? di tutti? che si può fare?

    guarda, a mio parere i Vg influenzano SEMPRE una persona ad un livello conscio (dico: a me piace la camicia di Tommy V.) o inconscio (passare col rosso senza pensarci). Sempre. Soprattutto per il fatto che per finirlo in genere il gioco si ripete un sacco di volte in maniera quasi ipnotica.

    A mio padre piacciono i giochi tipo myst o scritti da benoit sokal, e lui da questi giochi penso che sia un pò influenzato dal punto di vista delle metodica e precisione nel proseguire un percorso....

    A mio fratello piace f1 e NfS, e lui ne è influenzato nella realtà perchè anche lui vorrebbe la macchina tutta completamente tamarrata coi kit, vorrebbe sempre andare veloce e derapare ovunque...

    Mio zio è poliziotto, e a lui piace true crime street of l.a. e getaway, quelli "investigativi" in generale...

    diciamo che come la televisione, anche i videogiochi influenzano le persone, grandi e piccole. Voi direte: ma sei tu che cambi canale e scegli cosa vedere! Vero!
    Però è anche vero che esiste L'INDUZIONE DEL BISOGNO, e quindi ti ritrovi, per esempio, a comprare cose che prima non compravi. Guardare cose che prima non interessavano.

    Preso atto dell'uso della tattica del "bisogno indotto", perchè non inducono dei "bisogni positivi?"

    mah, io per semplicità quoto la motivazione commerciale addotta Fanc: li fanno così perchè vendono di più, si fanno più soldi e il target è più ampio possibile.

    però caspita, possibile che le Software House ragionino in modo così capitalistico? non ce l'hanno "un'etica" aziendale? o devo pensare che questi produttori di videogames hanno la stessa etica della nike che sfrutta i bambini per incollare le suole delle scarpe in thailandia?

    io non ho mai pensato questo, ho sempre visto gli autori dei videogiochi come gli scrittori o i registi, gente che fa arte, che vuole comunque e sempre "inviare un messaggio" oltre che far soldi...
  2. Thug1992

    Thug1992 Tribe Member

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    io ho sempre giokato a gioki violenti sin da quando ero veramente un bambinello...rikordo ke il primo gioko fu mortal kombat sullo snes..m divertivo troppo a rompere il k**o a shang tsung....xo nn sn mai stato turbato psikologikamente...nn ho mai rubato e nn ho mai nenake pensato di uccidere qualkuno....eppure pratiko karate da 10 anni circa e la mia età si puo dedurre benissimo dal nickname.:cool:
  3. Fanc

    Fanc Tribe Member

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    Prima di tutto: ti prego AndreAce.. usa il quote in maniera un poco più organica, perchè si fatica a leggere quello che scrivi..

    Poi tornando in topic.
    Ovviamente un pò tutti siamo portati ad imitare i giochi che facciamo.. un pò per scherzo, un pò per divertimento.
    Ma io, per esempio, nonostante collezioni titoli di gare automobilistiche non mi sono mai sognato di passare col rosso (anzi.. la mia ragazza mi prende in giro perchè certe volte mi fermo pure con l'arancione), nè di superare a destra, nè di farlo in curva.. nè infine di andare a 250km/h sull'autostrada..
    Quello che può capitare è che vedendo la strada libera posso premere di più sull'acceleratore, fare una piega più "artistica" oppure fare una pinna. Tutte cose comunque che se qualcosa fa male sono solo io l'unico a farmi male. Infatti non pinno mai con la mia ragazza dietro..
    Insomma.. uno può imitare il proprio videogioco (ma a questo punto pure film e fumetto e libro), basta che sia conscio dei rischi che ci sono e soprattutto non faccia del male agli altri..
    Voglio dire.. ci sono persone che si divertono a bucarsi la pelle con ogni cosa che passa il convento o che si tagliano per avere delle cicatrici.. ciò va tutto bene, finchè si resta sulla propria persona. Per quanto mi riguarda puoi anche drogarti.. basta che poi eviti di guidare e/o far casino mentre passano gli altri.

    Poi c'è da considerare un'altra cosa.. spesso ricerchiamo nei giochi le cose che ci piacciono nella vita. Per esempio tuo Zio fa il poliziotto e lo farà con una determinata passione, è ovvio che un gioco che fa leva su questa passione lo colpisca di più di un altro, no!?
    A me piaceva andare veloce (sempre nel rispetto del prossimo) per strada già quando avevo il motorino, ma all'epoca non avevo manco una console, nè un PC.. di conseguenza si può dire (nel mio, ma credo in molti casi) che sia la vita a scegliere il gioco e non il contrario.
    E' vero che nessuno di noi va a caccia di Zombie nella realtà, ma una persona può essere attratta da queste cose già prima di comprare il gioco.

    Per l'educazione da dare ai "nostri" figli credo solo che anche senza bollino rosso le cose andrebbero bene se i genitori fossero presenti nella vita dei figli.
    Mi spiego meglio.. mio figlio mi chiede di comprargli un gioco (perchè di solito a 10 anni non se lo può permettere da solo), io prima di andarglielo a prendere vedo almeno di che si tratta.. ma ciò va oltre il classico bollino rosso!
    Per esempio un mio amico ha la fobia delle lumache.. veramente.. sviene se le vede. Immaginiamo che lui sia un bambino e che chieda al genitore di comprargli un gioco in stile SuperMario dove però al posto dei funghi ci sono le lumache (ma che il mio amico non lo sappia, ha scoperto questo gioco parlando con un suo compagno di elementari).. sebbene il gioco non possa considerarsi "nocivo" farà ugualmente del male al mio amico, no!?
    E questo trascende il bollino rosso..
    Prima di dare in mano ad un bambino un qualunque tipo di gioco, il genitore ha l'obbligo di controllare se quel gioco sia ADATTO al suo bambino.. altri esempi possono essere molteplici.. un bambino allergico ad un particolare tipo di pelo di peluches e via discorrendo..
    I bollini rossi servono solo per quei genitori frettolosi che educano in maniera spesso sbagliata i propri figli. Quando il bambino chiede un gioco, loro manco lo stanno a sentire.. gli danno 60 euro e se lo levano da torno. Spesso non controllano manco se il bambino spende quei 60 euro per il gioco o se li va a fumare!
    A conti fatti quindi il bollino rosso potrebbe pure essere tolto.. può essere utile, però, perchè se genitore e figlio si ritrovano al Centro Commerciale e il bimbo gli chiede il gioco e il genitore (possibilissimo) non lo conosce, può farsi un idea di cosa sta comprando. Ma in generale non è che serva poi a molto. almeno secondo me.

    Poi stiamo parlando sempre di persone sane.. un pazzo potrebbe voler comprare appositamente un gioco al proprio figlio pieno di violenza e dirgli che quella è la realtà solo per farlo crescere malato come lui!
  4. solid_snake_89

    solid_snake_89 Tribe Member

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    Il mio nick nn significa "nos a schianto" :D
    c'ha tutta una storia... e poi è un nome da MC e quell' "aka" sta a significare "Also Knowed As" cioè tradotto in italiano "Conosciuto Anche Come" :D
    ma vabè cmq.. nn c'entra nulla qst cn il topic! :D

    Cm ho già detto nel mio post precedente, i genitori dovrebbero controllare l'acquisto dei gioki dei loro figli!;)
    Xkè io da piccolo sn cresciuto a pane e dragon ball e ricordo ke cercavo di imitare l'onda energetica cn i miei amici! :D

    Anke a me piacciono tutti qst gioki, e poi (parlando di appassionati di motori) a ki nn piacerebbe avere una macchina preparata cn i kit? Poter andare veloce e fare gare.
    Ma qst nella vita reale nn si può, e quindi lo faccio nei Vg quindi c'è una linea ke separa vita reale dal mondo virtuale... nn me ne andrei mai in giro x la mia città correndo a 300 km/h nel traffico col nos innescato! E' da suicidio! :D
    I Vg devono essere una forma di "sfogo" x persone sane mentalmente, ke sappiano distinguere i 2 mondi!

    Un appassionato del genere poliziesco ovvio ke sia attratto da gioki ke trattano qst genere, lo stesso vale x gli altri tipi di gamers...
    Io ad esempio sn attratto un pò da tutti... ad esempio se voglio girare libero x la città e rubare auto gioco a GTA, se invece voglio rilassarmi e voglio un gioco più tranquillo allora sceglierò un Siberya o Broken Sword o ancora se voglio pura azione armi e proiettili sceglierò un CoD.
    Ma questi sn gusti riguardanti i Vg nn a ciò ke vorremmo trasferire nella vita reale.

    Bè le SH fanno quello ke devono fare... vogliono guadagnare... e poi nn sfruttano nessuno, se fanno un gioco violento basta ke ci mettano su il bollino rosso e la scritta "18+" e la loro coscienza è a posto...
    Nn ti obbligano a comprare il gioco, ti invitano... poi sta a te decidere se farlo o meno.
    Se un bambino imita le gesta di un Vg violento, la SH dirà "E' colpa del genitore ke gliel'ha comprato, sulla confezione c'è scritto 18+"
    Purtroppo è così!:eek:
  5. AndreAce

    AndreAce Tribe Newbie

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    BRAVO!!!!!!:clap-clap: :clap-clap: :clap-clap:
    evidentemente, Thug1992 sei una persona molto forte e che non si lascia influenzare....

    Cmq io ho detto influenzare, ragazzo. Non ho detto che i videogiochi "turbano", ma che "influenzano". E non ho detto neanche se influenzano negativamente o positivamente.

    cioè, non fraintendetemi: io non ho mai detto che tutti i gicatori di giochi violenti da bambini poi da adulti diventeranno squilibrati serial killer tossici e criminali. è una caxxxxa per me una affermazione del genere!

    spero di non aver offeso nessuno!

    ho affermato che i videogiochi influenzano la psiche umana: molto nelle persone labili, poco in quelle forti, ma cmq sempre un pochino si. Nostro malgrado. Positivamente o negativamente. IMO.me compreso eh! non faccio difficoltà ad ammetterlo... mi piace la camicia hawaiana di Vercetti, in macchina vado spedito come in Nfs (xò ho la vecchia fiat 127 senza nos), faccio scherzi agli amici accquattandomi nel buio come in manhunt....

    e poi se proprio lo volete sapere, me ne esco con sto thread e ho tutti i giochi originali per ps2-ps3-xbox-pc più della metà dei quali ha il bollino -18 stampato sulla confezione, bene in vista sullo scaffale (ne vado fiero) e sono appassionato dei film horror, dallo splatter inizio anni '80 a quelli più attuali tipo Hostel. Dico anche che molti giochi vietati ai minori li ho comprati senza difficoltà quando ero minorenne.

    quindi anche per me ogni proibizionismo è una cavolata. inoltre, Thug1992 ci dimostra come un ragazzo di 15 anni possa essere più a posto di uno di 30, che non sta lì il problema.
  6. piratik

    piratik Tribe Member

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    nell'antica grecia il teatro era considerato una forma di catarsi (di liberazione e purificazione degli istinti insani), cioè arricchivano gli spettatori, attraverso la finzione dei gesti e dei drammi umani, di esperienze emozionali (anche estreme)volte a stabilire un più alto equilibrio personale; io ho sempre trovato il giocare ai videogames, inclusi quelli violenti, un pò catartico. ma per quanto mi riguarda vale anche per i film e i romanzi....
    naturalmente è una considerazione personale, limitata alla mia esperienza.
    d'altra parte è vero che esempi negativi in abbondanza hanno il loro effetto sulle persone più giovani o con problemi di debolezza mentale e alienazione
  7. AndreAce

    AndreAce Tribe Newbie

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    scusate non sono molto pratico col quote, e tantomeno col multiquote di più post purtroppo. :(

    @solidnake: ho letto il tuo nik dopo, scusa che figura! nn avevo capito... :p

    @Fanc:i tuoi post sono quelli che ho letto con più piacere, hai detto cose sensate che ovviamente condivido al 99%. E a dire la verità nn ho molto da aggiungere, visto che avrei potuto anche dirle anche io le stesse cose, se non fossimo che siamo due persone distinte.

    cmq mi pare che non siete dell'opinione che un gioco possa influenzare in alcun modo una persona a meno che non sia un bambino e non sia pazzo.

    beh mi dispiace ma io credo che, entro certi limiti (quali non ne ho idea) possono essere influenzate anche persone regolari, a posto di testa e adulte.

    influenzate quasi come se succedesse come per una campagna pubblicitaria intensiva.

    e questo non perchè io ogni tanto mi vesto "alla San Andreas" e vedo poi questa cosa come se fosse per tutti, ma perchè io vedo, tutti i giorni, nelle situazioni più disparate, persone che si lasciano influenzare molto facilmente dalla minima cavolata: un quotidiano, un libro, un film, una persona stupida...

    eh purtroppo, a questo, non c'è rimedio!

    ora scusatemi, abbandono "la nave" e torno a casa... saluti a tutti!
  8. DarkSlayer91

    DarkSlayer91 Tribe Member

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    Aggiacchiante??E perche mai? Fin dall'inizio della vita nella terra gli uomini si sono sempre fatti guerra fra di loro per il semplice gusto di uccidere e conquistare.Poi si parla di videogiochi...la cosa che mi irrita enormemente che capolavori come GTA vengono deturpati da polemiche sulla troppa violenza.Se avete figli minorenni o almeno sensibili (premetto io ho 16 anni e gioco a GTA da quando è nato e non mi è mai venuto in mente di uccidere una persona)non fateli giocare a tali giochi e non rompete!Anche giochi-leggende come DOOM vengono deturpati per questo motivo...mi sono veramente stancato:mad:
  9. faximusy

    faximusy Tribe Senior Member

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    Il problema è la disinformazione del genitore al mondo dei VG. servirebbe qualche campagna di sensibilazione.
    Cmq alcuni esempi di influenzamento:
    GTA: Vice City... rubo un motorino e scorrazzo e supero a manetta.
    Poco dopo prendo il motorino dal garage (VERO) e parto... mi viene l'impulso di superare a manetta come nel VG, ma ci rinuncio immediatamente per motivi di "pericolo inutile". Possono anche influenzare, ma devi essere davvero stupido ad imitarne il comportamento (ossia: i VG non sono adatti a te, a parte tetris)

    un altro esempio: il fratellino piccolo di un mio amico giocava a GTA San Andreas e si divertiva ad uccidere i poliziotti con una vanga. Dopo il gioco, tranquillo.
    Lo stesso bambino, vede una puntata di Wrestling... dopo... salta ovunque e picchia chiuque incontri per la sua strada.
  10. Blend

    Blend Tribe Member

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    anche io ho sempre giocato con i giochi violenti e il primo è stato prorpio la lotta libera,dove mi divertivo un mondo,e anche ora mi diverto a GTA a far saltare le macchine,uccidere le persone,ma quando la spengo finisce tutto.Pero ho notato ke questa violenza influisce sui bambini ke essendo piccoli non riescono a capire che quello e solo un gioco e non la vita reale,quindi se possono cercano di fare quello ke facevano nel gioco durante la loro giornata,a mio cugino(5 anni) lo facevo giocare sempre e Urban reign,passava ore ore a combattere sempre,poi quando stava con un suo amico mi disse Tony guarda ke mossa faccio e picchio il suo amico eheheh certamente mi misi a ridere,ma poi pensando ci nn era una cosa buona,anche se in questi tempi nn aver paura di prendersi a botte e sempre un ottima cosa...
  11. Thug1992

    Thug1992 Tribe Member

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    :D diciamo sl ke sn riuscito sempre a distinguere il bene dal male..il vero dal paradosso...cio ke è buono e cio ke comporta gravi conseguenze...

    ad esempio...quando nn ho mai pensato d distruggere un mio amiko kn una fatality o cn una teknika d karate xke fin da pikkolo m hanno insegnato cio ke dovevo sapere sul bene e sul male e sopratutto sull auto controllo e sul rispetto degli altri (nel momento ke gli altri ne hanno x te:D :D :D :D )

    anke se nei miei 15 anni di vita purtroppo mi è capitato d vedere gente ke dovrebbe essere mlt + matura d me fare kazzate tipo : darsi sante mazzate dopo aver giokato a smackdown vs raw (cn salti dall angolo inclusi) o organizzare risse in stile The Warriors..ke è figo...xò è una gran kazz**a...nn lo faccio io ke pratiko arti marziali...figuratevi...

    quindi cm diceva AndreAce nn c vuole proibizionismo ma una sana educazione sin da pikkolo vabbhe a meno ke nn si è dei pazzi psikopatici...:D
  12. faximusy

    faximusy Tribe Senior Member

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    Cmq , potrei fare un esempio. oggi i bambini escono pazzi (quasi tutti) guardando il wrestling alla televisione.
    Io, quando ero bambino insieme ad i miei amichetti, giocavo tutti i santi giorni in sala giochi al "nuovo" Street Fighter II. Eppure non ci sognavamo nemmeno di fare quelle cose nella realtà. i nostri discorsi erano sempre su come poter fare determinate mosse NEL GIOCO.
    Oggi invece i bambini emulano troppo facilmente gli "eroi guerrieri" della TV.
    Che forse la TV sia più influenzabile dei VG?
  13. solid_snake_89

    solid_snake_89 Tribe Member

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    Perfettamente d'accordo! ;)
    Anke io da piccolo giocavo a vari Vg "violenti" ma nn li imitavo x nulla... il mio "eroe" era goku! :D e spesso cn i miei amici imitavamo l'onda energetica e caxxate varie! :D
  14. piratik

    piratik Tribe Member

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    a parte il fatto che, ma non vorrei sbagliarmi a proposito, che violenza, omicidi, assassinii e bullismo estremo, mi pare che esistessero già da molto tempo prima dell'avvento dei videogames.......mi sembra.
  15. Thug1992

    Thug1992 Tribe Member

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    giustissimo...e poi street fighter II è trp figo :clap-clap: :clap-clap: :clap-clap:
  16. Fanc

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    Se ho capito il punto a cui vuole arrivare AndreAce è questo:
    La gente, adulta e "normale", si fa condizionare dalla pubblicità, dai discorsi politici e altre amenità simili.. appare chiaro guardandoci un pò intorno. Ti dicono la TAV è il male e tu scendi a protestare, senza pensare che la linea di collegamento superveloce avrebbe arricchito la zona e dato nuove possibilità di lavoro, ma poi ti lamenti che il lavoro non ce l'hai.. se non lo crei il lavoro, poi difficilmente qualcuno te lo darà..
    Quindi è possibile che una persona si faccia influenzare dai propri games in maniera più o meno velata.. ciò non significa che un Serial Killer in un gioco sia un Serial Killer nella realtà, ma forse "ricopierà" frasi e modi di fare del proprio beniamino.

    Però, secondo me, se si passa il giusto tempo davanti alla console e non 20 ore, questi atteggiamenti sono molto limitati.. voglio dire.. io non ho mai visto il Wrestling, però se mi capita di avere un tappeto elastico mi butto a fare mosse cretine perchè la situazione lo permette. Senza voler uccidere il mio avversario e senza manco volergli fare male.. semplicemente divertendoci.
    Quindi si.. in minima parte una persona può venir influenzata dai propri games, ma se non passa 20 ore al giorno davanti alla console, questa influenza sarà molto molto blanda e alla fin fine può risultare simpatica..

    Ma se si prende quest'influenza, allora bisognerebbe evitare di fare qualsiasi cosa.. perchè qualunque cosa ti influenza. I games non hanno più importanza di altre cose..
  17. Poisonwave

    Poisonwave Tribe Member

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    Secondo la mia opinione i games violenti o di corse automobilistiche o qualsiasi altro genenere che esula dalla "normale" idea di civiltà fa leva proprio sui nostri istinti primordiali repressi dagli schemi mentali che la società/religione/morale ci impone fin da piccoli ed è per questo motivo che vendono tanto.
    Nella realtà non ci sogneremo mai di rubare una macchina in corsa picchiando il conducente o non investiremo mai la nonnina che cammina con la busta della spesa, nel VG invece proviamo divertimento nel farlo, la realtà e che siamo "animali" e certi istini sono reviniscenze del passo. Il problema è quando le istituzioni morali non fanno il loro dovere e non educano la gente alla legalità ed al rispetto dell'altro, se manca questo purtroppo non serve neanche un video gioco a dare spunto ad azioni violente, basta molto meno.
    In quest'epoca di libertà mediatica dove in modo velato o meno vengono continuamente proposti esempi molto lontani dalla moralità, credo che i videogiochi siano soltanto una piccola parte di messaggio "deviante" basta infatti accendere la tv per vedere corruzione droga omicidi prostituzione e barbarie varie.
    L' importante è spiegare e dare basi solide a chi fruisce dei media in genere per evitare appunto che questi esempi diventino imitabili.
    Prima di puntare il dito contro i video giochi rivedrei miliardi di cose tra le quali la tv, i giornali il modo di fare cronaca ecc.
    Violenza a parte a me fa anche "ribrezzo" vedere ragazzine di 13-14 anni vestite(leggi spogliate) come ballerine di lap dance ed atteggiarsi da donne vissute, però nessuno mai punta il dito verso trasmissioni televisive come Amici ,uomini e donne, buona domenica, e varie che fanno della nudità e facili costumi il loro tema portante.
    Per non parlare poi dei vari giornali telegiornali ecc che propongono le notizie di cronaca in modo "spettacolare", evidenziando spesso come, grazie alla legge italiana, molte situazioni delinquenziali si concludano in un poco di fatto e con pene ridicole.
    Se una persona è suscetibile, lo è molto di più assorbendo ciò che altri media diffondono, il vidogioco magari da il colpo di grazia.
    Io sono anni che gioco a Fps e non mi sono mai sognato di prendere un'arma vera in mano, ne alle lan mi sono mai sognato di menare atrocemente il mio avversario( cosa che invece si vede spesso nel calcio) quindi, per certi discorsi parlare in generale aiuta solo a capire quali possano essere le dinamiche che fanno scaturire la violenza, ma credo che alla fine non sia mai UNA causa che determina la devianza di una persona.
  18. Sparkle

    Sparkle Tribe Member

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    Dico la mia..

    15 anni, 30 anni, 10 anni, 50 anni..... conta veramente poco.
    Secondo me non c'entra l'età, anzi.

    Partiamo dal presupposto che l'essere umano è un predatore.
    Predatore feroce e ingegnoso, visto che è lento nella corsa, non ha zanne accuminate o artigli affilati, siamo dotati dell'arma più temibile: l'ingegno elaborato, concentrato nella corteccia cerebrale.

    I primi agglomerati organizzati socialmente, non il branco, risalgono a circa 15.000 anni fa.
    1000 anni fa vivevamo l'oscurità del medio evo.
    60 anni fa si combatteva l'ultimo (idiota) conflitto mondiale.

    Attualmente ci sono circa 150 guerre e guerriglie sparse sul pianeta; 3 miloni di bambini muoiono di FAME e SETE mentre organizziamo Mondiali di calcio, di Formula 1, America's Cup, Coppa delle Americhe, Superbowl, si spendono fortune per mandare una caffettiera su Marte e sviluppare nuovi processori per PC e console di videogiochi, etc etc.

    Per inciso: basterebbe un solo anno di uno solo di questi eventi a sfamare tutti i bambini di cui sopra.

    Ma siamo predatori e manteniamo fede alla nostra ferocia nel migliore dei modi: se fossi un UFO mi guarderei bene dall'atterrare su questo pianeta.

    Questo istinto alberga ancora in noi: è passato pochissimo tempo evoluzionistico dal momento in cui abbiamo smesso di andare a 4 zampe e azzannare il prossimo.

    Quindi questa parte della nostra natura viene soppressa e mantenuta a bada da quei 5 millimetri di strato di corteccia cerebrale che sovrintendono al controllo delle funzioni primordiali che albergano nella parte più centrale, profonda e antica del nostro cervello. Ma con la vita frenetica e gli stimoli esterni che si sono nel tempo moltiplicati, la pressione del ruggito interiore aumenta e questo controllo a volte vacilla.

    A fagiolo quindi tutte quelle situazioni in cui si da sfogo alla pressione del predatore che alberga in noi.

    Tornando all'argomento videogiochi e violenza credo che centra bene l'argomento chi parla di antistress, indicando con questo termine una sorta di funzione di valvola di sfogo assolta dai videogiochi in genere.

    L'essere umano è predatore e per forza naturale delle cose competitivo, di conseguenza qualsiasi sia la competizione ne viene attratto e coinvolto: dalla lotta per il petrolio e le multinazionali del mercato mondiale fino alla partita di calcio della squadretta di amici giù in piazzetta. La competizione può avvenire anche con se stessi: con il numero di flessioni fatte o il tempo cronometrato per il percorso, a piedi o in bici, stabilito.

    Alla stessa maniera i videogiochi si presentano come una competizione costruita ad arte. Nascono come competizione contro la macchina o contro un amico, partendo da Space Invaders e dal Pong, fino a Pro Evolution Soccer e Quake 4; fino all'attuale gioco in rete.
    Ovvia a questo punto l'attrattiva del gioco in rete dove la competizione si "sfoga" con molti e diversi altri esseri umani.

    Ma l'appellativo di antistress non è così gratuito come sembra.

    Partiamo dalla considerazione errata che i videogiochi siano un divertimento statico e poco appagante in senso fisico considerando che si videogioca seduti in poltrona.
    Domanda: vi siete mai ritrovati completamente sudati dopo una partita al gioco del calcio su console ?? Oppure in una fase di Alone in the Dark, o Resident Evil con il cuore a mille e un dolore alla schiena ??

    Tutto fisiologico. Sono dolori dovuti alla fatica fisica !!!

    Infatti l'organismo si prepara ad ogni azione e anche se non stiamo correndo i muscoli sono in contrazione isometrica che causa il dispendio di non poche energie con aumento del calore e sudorazione.
    L'aumento dei battiti cardiaci serve proprio perché le nostre percezioni ci fanno assumere uno stato di allerta che mette in moto tutta una serie di meccanismi di difesa fra cui anche l'aumento di produzione di adrenalina da parte delle ghiandole surrenali e i muscoli della schiena e delle gambe in costante ipertonia per essere pronti all'attacco o alla fuga (istinto primordiale).
    Non bisogna pensare che ciò accade solo per alcuni videogiochi, chi più chi meno hanno questo tipo di effetti, su grandi e piccoli.

    A conforto di ciò ci sono molte esperienze cliniche e sperimentali.

    Anni fa all'università di Cambridge nel reparto di Scienze Mediche e Comportamentali della Facoltà di Medicina un certo Prof. Evans condusse un esperimento.
    79 individui.
    39 giocarono per un mese a Doom per 2 ore al giorno.
    40 lessero un libro per un mese per 2 ore al giorno.

    Risultati:
    Il gruppo che aveva giocato aveva una maggiore, rispetto alla norma, quantità di anticorpi circolante nel sangue, una maggiore presenza di lisozima nelle mucose gengivali (antibatterico endogeno), e una minore presenza di adrenalina circolante. Non a caso alcuni di loro all'esame psicologico riferiva un maggiore "riposo" nel sonno notturno. Se volessimo dirla tutta: protetti e rilassati.

    Il gruppo controllo che aveva letto il libro invece presentava una quantità di anticorpi normale o al limite inferiore della quantità normale, tracce o assenza di lisozima nelle gengive, una maggiore quantità di adrenalina circolante. Quest'ultima non veniva depauperata. Al controllo psicologico si riferivano un maggior numero di risvegli notturni.

    Di questi esempi ce ne sono altri, girando in rete se ne può trovare traccia.

    Ovviamente ce ne sono alcuni che dicono il contrario, ma credo che bisogna leggere bene fra le righe: è normale che su 200 ragazzi che ve ne siano 2 che reagiscono male (malessere generico non epilessia) alle luci intermittenti si conserva la percentuale già accertata nella popolazione da altri studi epidemiologici.

    Alla fine si potrebbe affermare che i videogiochi fanno bene. Forse si. Forse non sono così nocivi come sembra.
    Ma credo che la via migliore stia nel mezzo dove il troppo storpia in tutte le direzioni: poco ci fa desiderare e troppo ci fa alienare.

    Lo stesso dicasi per la violenza. Non credo che assassini e gente deviata abbiano il buon senso di divertirsi con i videogiochi. Mi spiego.

    Proprio in virtù di quanto affermato sopra riguardo alla competizione e all'istinto di prevaricazione insito nel predatore, l'effetto sociale dei videogiochi è lo stesso di quello dello sport in genere e cioè di aggregazione: di conseguenza una mente deviata o che sia non ha la tendenza ad aggregarsi perché di solito la devianza causa isolamento dal gruppo e dal mondo circostante fino ad arrivare a livelli estremi con conseguenze aberranti.
    Ciò a prescindere dalla violenza presente nel gioco.

    Se in medio stat virtus, lo stesso vale per l'età: se il gioco ha funzione educativa per la vita da affrontare in molte specie animali bisogna scegliere il gioco opportuno a educare e modellare l'indole di un umano che non va dimenticato conserva sempre il ricordo del predatore dentro di se.
    Ultima personale considerazione è che guarda caso malgrado tutto chi fa uso di videogiochi è dotato di una forte dose di ironia e autoironia, il che credo che sia un bene perché credo che chi riesce a ridere di se stesso riesce allo stesso tempo ad avere una visione più ampia del mondo che lo circonda, in tutti i sensi.

    Scusate la lunghezza del post ma è un argomento che mi appassiona anche in campo professionale.

    Aloha
    :)
  19. roland88

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    A parer mio!!!
    voto a favore della violenza dei giochi!
    ogniuno deve essere libero di scegliere a quale gioco vuole giocare.
    tra poco esce "Soldier of fortune:payback" per ps3. lo compro perche è un gioco"gore" ad alto livello...e mi piace! se questo gioco non fosse stato gore non l'avrei comprato neanche morto!:D

    nella vita reale è tutta un altra cosa!!!
    purtroppo le persone devono collegare casi di pazzi omicida alla violenza della tv o dei videogame semplicemente perchè non sanno contro chi puntare il dito!
    censure e controcensure......ma a cosa serve???

    io voglio essere libero di schiattare la testa a colpi di fucile a chi mi pare e piace(ehi....ovviamente dei game....ci siamo capiti!!!)

    nella vita reale,x esempio, mi sentivo in colpa anche quando ammazzavo le lucertole!!!:asd:
    ma x favore.......
  20. Lorenz

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    Cazzo vuoi?
    Io personalmente mi divertivo con la violenza videoludica fine a se stessa forse forse a 15 anni.
    Ora come ora ci sia una lattina piuttosto che una persona sinceramente non mi cambia nulla come divertimento, gioco solo per rilassarmi e non pensare ad altro.
    Parlando seriamente, almeno per una volta, mi fa veramente paura leggere che per molti la violenza in un gioco sia uno sfogo di cio' che nella vita reale non e' concesso, andate a donne o a farvi una passeggiata che e' molto meglio...