Cuba,critica Call of Duty Black Ops

Il governo Cubano critica il gioco Americano Call of Duty Black Ops sopratutto alcune battute all’inizio del gioco, in cui si vede il protagonista che tenta di uccidere un giovane Fidel Castro per le strade dell’Avana.

Essendo CoD ambientato durante la Guerra Fredda, il gamer di turno viene portato anche in territorio cubano nel 1961 per assassinare il Leader Maximo, quando ancora Castro era un giovane rivoluzionario e avvenne l’incidente della Baia dei Porci.

E’ il portale cubano Cubadebate a diffondere le dichiarazioni del Governo in merito e il bersaglio non potevano che essere gli Stati Uniti: “Quello che gli Stati Uniti non sono riusciti a fare in 50 anni di storia, cercano di farlo ora virtualmente. Call of Duty: Black Ops è perverso per due aspetti. Da una parte glorifica gli attentati che il governo degli Stati Uniti ha pianificato contro il leader cubano, dall’altra stimola atteggiamenti sociopatici nei bambini e adolescenti americani”.

Cuba fa eco quindi ai veterani della guerra del Vietnam, i quali hanno criticato a loro volta il titolo.

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http://xbox360.console-tribe.com/news/6-11-292430/cuba-odia-call-of-duty-black-ops.html
Chiudo.