I "Lettori" di Console-Tribe

Anch'io leggendo la tua battutona

Oddio fontamara... che schifezza di libro

No, non lo conosco e voglio dimenticarlo....

Degustibus non disputandum

EHEHEH voglio dimenticare gli anni di scuola...era semplicemente una rottura leggere perchè obbligati.

Di fatto autori che magari avrei apprezzato me li hanno fatti odiare, e difficilmente riuscirò a vederli in modo diverso XD

Brutta cosa. Pirandello merita decisamente un amore viscerale.

*est

No guarda autori classici come pirandello non riesco comunque ad amarli..non mi piacciono proprio i loro testi..

Perché? ^_^

Non riesco ad andare avanti dopo poco..mi stufano proprio col loro modo di scrivere e non riescono ad interessarmi..

lo ammetto...non amo leggere..ho provato a prendere in mano qualche libro (anche del genere che in teoria dovrebbe piacermi,ovvero le avventure fantasy) ma nulla da fare...
però..ultimamente ho sviluppato interesse verso i fumetti della mavel e dio solo sa quanto mi piace wolverine!!!
quindi leggo solo fumetti marvel,e ovviamente mi tocca leggere anche quelli di scuola.....

wow a scuola ti assegnano di leggere i fumetti? Mi iscrivo!!!

Fra Verga, o per meglio dire i Veristi/Naturalisti, e Pirandello c'é un abisso di differenza, fra stile narrativo e contenuto ideologico.

non me ne può fregar de meno del contenuto ideologico, o meglio può essere più o meno interessante..ma non mi piacciono ne gli uni ne gli altri XD

Mi rompono dopo poche pagine (e io di libri pesanti ne ho letti, anche non romanzi).

Uno sarà meglio degli altri, senza dubbio, ma per me sono una rottura entrambi...

quoto... basta leggere i due capolavori degli scrittori... i malavoglia e il fu mattia pascal! sono ai poli opposti...e a mio parere il secondo vince a mani basse

dopotutto verga è uno che si limita a descrivere con accuratezza fasi normali della vita quotidiana dipingendole come cose straordinarie; pirandello invece nei suoi testi ha molte sfaccettature psicologiche (basti vedere anche in "uno, nessuno e centromila"...uno dei libri più "tira a male" mai letti in vita mia ).

Santa polenta che palle, vedo che a tutti è toccato leggere gli stessi autori/opere a scuola..... Poi c'è Cristo si è fermato a eboli.


Per quanto mi riguarda delle grandi opere letterarie "scolastiche" le uniche "ufficiali da programma" che ricordo con piacere sono i Promessi Sposi e la Divina Commedia, quest'ultima però rovinata TROPPO dalla forzosa e pedissequa analisi delle note piuttosto che orientata a una lettura "liscia" e integrale all'inizio, col minimo delle spiegazioni da parte del prof, e solo dopo un'analisi approfondita. Che poi invece il modo corretto di leggere e insegnare la Divina Commedia a scuola sarebbe far studiare PRIMA tutti i contesti storici culturali a cui l'opera summa fa riferimento, e solo DOPO leggerla in modo integrale, senza note. A quel punto gli studenti coglierebbero e ricorderebbero da soli i riferimenti, come del resto dovrebbe essere normale.

quella l'ho schivata!
alla fine le letture son sempre le stesse.... meno male che ogni tanto ci davano da leggere per le vacanze dei libri decenti, tipo "lo scudo di Talos" e "1984"...

per la divina commedia, se si facesse leggere prima tutti i contenuti storici all'interno si finirebbe a dover leggere il testo gli ultimi 3 giorni di scuola! c'è trobba roba dentro... secondo me invece viene fatta studiare nel modo giusto..poi vabbè, io personalmente abolirei l'analisi di tutte quelle fregnacce sulla poesia in generale (rime, sillabazione, e altre cose varie) che davvero ti fan passare la voglia di studiare.
noi a scuola abbiam studiato solo l'inferno e poi un canto del purgatorio e uno del paradiso (il canto 6 se non erro, che era quello sulle personalità politiche)... praticamente abbiam fatto solo le parti più faighe!

Ho finito da poco Auwschitz (credo si scriva così).Parla di una storia vera di un prigioniero di guerra inglese che entró di proposito nel piú famoso ahimè campo di concentramento scambiandosi la casacca inglese con quella di un ebreo.Al momento sto a metá de il "Guerriero di Roma".Scritto da harry sidebottom, grande studioso dell' antica Roma.
Sono tutti e 2 spettacolari....

Il problema caro Coin è che la Commedia è un contenitore vastissimo di riferimenti culturali/storici/religiosi con una triplice chiave di lettura a volte lontani nel tempo ed estranei anche ai contemporanei del medesimo Durante de Alagherio. Bisognerebbe trattarla con impegno e dedizione, sviscerandola, per quando possibile, nei suoi meandri più profondi, ma è una cosa, con i programmi scolastici che mirano sempre di più all'essenzialità, oggigiorno difficile da attualizzare. Ecco perché si ricorre all'integrazione con le note; e oltre ai fattori temporali, anche, purtroppo direi, per mancanze didattiche da parte dei docenti.



Non volevo fare un confronto (migliore o peggiore) fra Pirandello e Verga, poiché non ne dovrebbero mai esistere, di confronti letterari, vista la finalità e il processo elaborativo/creazionistico differente delle loro poetiche.

ahhhhhh! Questa no eh!

va a gusti, caro il mio fomento!
non c'è dubbio che dal punto di vista della lingua sia importante, ma a me quelle cose han sempre fatto cacare!