Stringer: Sony attaccata dagli hacker perché difende le sue IP

Tutti, anche chi non possiede una PS3, sono a conoscenza della brutta situzione che ha passato Sony, e direttamente gli utenti, con il down del psn e il furto di 77 milioni di dati ( dati anagrafici, dati carte di credito, ecc. ) per colpa di un attacco hacker. Questa mattina si è tenuto, per Sony, un meeting con gli azionisti e il CEO dell'azienda, Sir Howard Stringer, si è espresso a riguardo:

Sony ha pienamente ragione......lavorano pagano gli sviluppatori...ed e giusto salvaguardare il loro mercato...

Un'ipotesi per niente campata in aria.
Effettivamente è stata l'unica ad impuntarsi senza mettersi a 90°.

Non sempre prendere a brutto muso una situazione è il modo migliore per affrontarla. APPARENTEMENTE (e sottolineo mille volte "apparentemente") questi presunti hacker sono gente frivola e non poco permalosa, oltre che molto succubi del fascino della pubblicità. Quindi se arriva un'azienda a fare la voce grossa pubblicamente è lecito aspettarsi che questi alzino la testa dal loro monitor con "fagottini" [cit.] e la prendano sul personale.

Un semplice silenzio o un commento vago, moderato e politicamente correttissimo, per quanto ipocrita, sarebbe potuta essere una soluzione migliore.


E qui si torna all'apparenza. QUesti hacker sono davvero ragazzi sfigatelli e disadattati come fa comodo farci credere, oppure sono organizzati in qualcosa di più coerente, articolato e grosso, non senza diversi interessi dietro?

bravo. hai centrato il problema.
Sono dei provocatori. Si pensano onnipotenti,dietro alle loro tastiere.
Ci provano con tutti finche' non trovano chi risponde a "muso duro".
E li' inizia la battaglia.
Salvo poi scappare quando le cose si fanno davvero grosse.
Una volta li paragonai ai Black Block. Oggi sono sempre più convinto di questo paragone.
Ragazzini "mandati avanti" . Carne da cannone per non si sa' quali scopi.
Ma non certo nobili. e non certo a favore del consumatore medio ( io e te in primis).
Chiudo, dicendo che si, la mediazione potrebbe essere una soluzione, come fece Apple ad esempio, ma non posso non ammirare chi invece, senza mezzi termini, non si piega a questa specie di "pizzo digitale".
Complimenti ancora per la tua analisi.
ciao.

già l'ho pensato anche io..sony é stata l'unica in questa generazione ha tentare di progettere la macchina dalla pirateria, cosa che mamma microsoft invece ha falsamente protetto( non ditemi che la nuova slim sia a prova di pirata, non ci credo neanche se lo vedo), cosi come nintendo con tutte le sue piattaforme, wii ds e 3ds. Questi tizi hanno prima iniziato con il farsi un varco nella console, ancora ostacolati hanno fatto diventare un gruviera il network

sempre dalla parte di sony, dei lavoratori sopratutto, con quelle put.anate hanno rischiato di compromettere dati sensibili di troppe persone, hackerate quanto volete, ma fatelo con limiti.

la tua libertà finisce dove inizia la mia.

Chissà come mai la gente si scorda che sony ha fatto causa a due persone ( graf e geo ) che hanno hackerato la ps3 semplicemente per reinstallare linux... Mah...

Semplicemente perchè l'hardware è di loro proprietà e se hanno deciso che così doveva essere, non vedo chi tu (parlo in senso generico non mi riferisco certo a te Raiden) sia per dire il contrario

e per reistallare linux ovviamnete si aveva poi la possibilità di istallare ISO Loader..avrebbero potuto far reistallare linux e evitare che poi si potesse fare altro no??

ma si sa oramai considerare gli effetti collaterali delle proprie azioni non va più di moda.

linguaggio di propaganda per gli azionisti

Mah, a me sembra tanto una bella dichiarazione di facciata, atta solo a tentare di alleggerire la propria posizione.

E' vero ad ogni modo..gli attacchi sono iniziato proprio perchè è stata l'unica società a prendere di petto la situazione.