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Grand Theft Auto IV

Discussione in 'PS3 Games - Discussioni ufficiali' iniziata da neme23, 28 Aprile 2008.

  1. neme23

    neme23 Under my umbrella (Ella ella ella)

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    Grand Theft Auto IV
    [​IMG]



    (Recensione (A cura di: Ardsheal - B1GASS))
    Siamo nervosamente in fila indiana davanti a un teatro.
    Di fronte ai nostri occhi si presenta una folla di gente che, come noi, non aspetta altro che godersi lo spettacolo. La locandina alla vostra destra recita la frase “Questa è la notte in cui il Prestigiatore Americano vi sorprenderà”. Il tizio davanti a noi sembra impazzire, è in trepidazione e non fa altro che guardare come man mano il suo corpo si avvicina al gabbiotto dei biglietti.
    Anche noi siamo quasi arrivati, siamo eccitati, e non possiamo fare a meno di sorridere compiaciuti. Porgiamo i soldi alla ragazza che con voce gentile ci consegna un biglietto dorato. Sorride al nostro sguardo e ci augura buon divertimento.
    Il teatro è già tutto pieno, ma noi abbiamo prenotato un posto in prima fila, proprio sotto il palco. Ci accomodiamo. Il vociare delle persone è magico, per un istante ci abbandoniamo a quel singolare rumore di fondo.
    All’improvviso il silenzio.
    Le luci si spengono una ad una lasciando il teatro completamente immerso nelle ombre. Rimane acceso un unico faro che illumina il sipario di un rosso intenso. Le tende si piegano, scompaiono lentamente a destra e sinistra, per poi lasciare il palco completamente nel vuoto.
    Nessun presentatore, attore o prestigiatore. Una voce profonda annuncia lo spettacolo e noi ci lasciamo trascinare dalle sue calde parole:

    “Benvenuti spettatori, questo è lo Show. Uno spettacolo fatto di sorprese, di misteri, di eccezioni, senza regole. Uno spettacolo che già conoscete, ma mai così nel profondo come questa volta.
    Benvenuti, a Grand Theft Auto IV!”.


    Enjoy the show!

    “Spettacolo” è la prima parola che viene in mente e l’intro romanzato che avete appena letto ne è la dimostrazione pratica. Non solo perché il nuovo capitolo di Rockstar Games è letteralmente spettacolare, ma anche perché lo spettacolo, inteso come Show, è il binario su cui GTA IV sembra viaggiare senza sosta; un canovaccio in cui una serie di attori pericolosamente reali destreggiano le loro abilità recitative con il solo scopo di farvi divertire. E ci riescono alla perfezione.
    A dir la verità, però, il merito va tutto alla regia: una magica Rockstar che non ha mai deluso i suoi fan e riesce a confermarsi nonostante il tempo grazie ad uno stile inconfondibile e ormai assimilato ai più, che trasuda di prelibatezza già dall’illustrazione in copertina.
    E ora mettetevi comodi e godetevi lo spettacolo.


    Niko Bellic

    “Oggi mi sono svegliato molto tardi. Sto cercando di togliermi dalla bocca il sapore di una bevuta di cui non ricordo nulla. Da quando sono sbarcato mi sveglio già dentro il lavoro: ormai è una gelatina che mi avvolge e mi toglie il respiro. Però non ne posso fare a meno: è come la guerra da cui sono scappato. Quando ci sono dentro l’adrenalina mi scorre copiosa nelle vene e sento di poter fare qualsiasi cosa. Ho fatto bene a seguire il consiglio di quel bugiardo di mio cugino: “Varca l’oceano! Ti aspettano i soldi, il divertimento, le donne, il potere! Ti aspetta l’"american dream"! Io sto già vivendo questo sogno straordinario.
    Tutte balle ma questo è tipico di Roman, è sempre stato cosi. La sua compagnia di taxi è in fallimento e non guadagna abbastanza per pagare i debiti che ha con i peggiori criminali della città. Come quel Vlad Glebov. Ho sempre avuto problemi con quelli come lui che pensano di fregarsene di quelli come Roman. Che pensano sia meno di zero. Lui non capisce il mondo dove vive adesso; lui non capisce che questo mondo è cambiato".
    Perché? Perché adesso a Liberty City è arrivato Niko Bellic.

    Tommy Vercetti aveva stile, molto stile. Tanto che alcuni l’hanno inevitabilmente paragonato a Tony Montana interpretato dallo sboccato Al Pacino in Scarface.
    Ma il nuovo personaggio Rockstar com’è? È all’altezza della situazione?
    La verità è che Niko Bellic è fe-no-me-na-le: non si vedeva dai tempi di Max Payne un personaggio così ben caratterizzato, nei suoi modi di fare, nella sua personalità, nelle sue frasi azzardate. Il team di Rockstar fa bene a tener testa alta a questo nome, perché da buone “stelle” del mondo dei videogiochi quali sono, hanno sapientemente dato vita a un personaggio in stretta sintonia con i pensieri dell’utente, instaurando simpatia ed empatia tra i due, cosa difficilissima da ottenere soprattutto quando si ha a che fare con una marea di hardcore-gamers sempre alla ricerca di soddisfazioni e capricci impossibili.
    Dalle prime immagini Niko ci viene presentato come un immigrato proveniente dall’Europa dell’Est appena sbarcato in America, sotto invito di suo cugino Roman, anche lui appartenente alla famiglia di extracomunitari Bellic. Immaginate la scena come se fosse reale, immaginate di vederla al cinema interpretata da due attori in carne ed ossa, in una location portuale esistente.
    Ecco, quello che si respira sin dalle primissime sessioni di gioco in GTA IV è questo senso di “realismo” portato agli estremi, non tanto in termini grafici (di quello ne parleremo ampiamente più avanti), ma di atmosfera e teatralità, due elementi che ancora una volta contraddistinguono lo stile inconfondibile della serie.

    Niko Bellic è senza dubbio un criminale, ma ciò che lo rende credibile e più vicino al nostro pensare è il suo atteggiamento, la sua goffaggine e anche il suo aspetto fisico, lontanissimo dai canoni del protagonista belloccio/potente/perfetto tipico dei cliché a cui siamo stati abituati. La personalità del carismatico Niko si posiziona nel bel mezzo di una cerchia ristretta di personaggi che, per quanto possano essere a tutti gli effetti denominati “cattivi”, in qualche modo tendiamo ad amarli alla follia proprio perché troviamo giusto o giustificabile il loro agire. Giocando nei panni di Niko Bellic converrete con noi che essere dei criminali vorrà dire avere dei sentimenti, e spesso dover mettere in discussione il proprio operato, anche se alla radice di fondo si nasconde sempre un mucchio di armi, droga, donne e dollari profumati di fresco.
    Inconfondibile ed assolutamente sublime la scelta del doppiaggio, che seppur in inglese, riesce a far trasparire il tipico accento maccheronico esteuropeo di Niko, rendendolo simpatico, divertente e, perché no, più vicino al nostro pensare provinciale italiano o europeo.
    Anche gli altri personaggi non sono da meno, tutti molto caratterizzati, ben studiati nei loro movimenti e nei dialoghi e azzeccati alla profonda sceneggiatura che, come già accennato più volte, meriterebbe un posto alle nomination degli Oscar.


    Grand Theft Simulative Auto

    Mettere le mani al controller e rimanere in profonda ammirazione per le prime immagini di GTA IV è un’emozione che solo videogiocatori come voi sono in grado di comprendere.
    Sin dai primi minuti, così come accadeva nell’episodio III, vi verrà chiesto di guidare un’auto per accompagnare vostro cugino a una precisa destinazione, ma in realtà non è altro che una scusa per permettervi di familiarizzare con l’ambiente, con il nuovo gameplay e con un sistema di guida completamente estraneo alle solite abitudini.

    Governare un'auto in GTA IV, concedetecelo, è allo stesso tempo spiazzante e appagante. I comandi rispondono come da copione, con i due grilletti che fungono da acceleratore e freno più qualche tasto extra da usare in base al contesto e alla situazione. Ma la cosa davvero strana, che porta il titolo della serie “Grande Ladro di Macchine” a uno pseudorealismo mai visto finora, è che il movimento delle auto e la loro guida sarà molto più simulativo rispetto al passato. Gli affezionati alla serie avranno da imprecare parecchio, proprio perché si troveranno di fronte a un sistema che ricorda da lontano le simulazioni automobilistiche, piuttosto che la tipica guida arcade in stile GTA.
    Se imboccate una curva a 180 Km orari (ma anche a 50 Km/h, a dirla tutta), questa volta dimenticatevi completamente di riuscire a portarla a termine senza evitare una sbandata clamorosa con conseguente impatto mortale su un albero. Anche la guida delle moto necessiterà di un approccio simile a quanto detto finora: le due ruote slitteranno se vi inclinate troppo, se prendete una traversa come non dovreste o se azzardate un salto acrobatico da decine di metri di altezza.
    Una piccola caratteristica atipica è data dallo stranissimo ma cinematografico comportamento delle sospensioni, troppo molleggiato e inverosimile, preponderante soprattutto nelle american-car (imitazioni spudorate delle Buick, delle Cadillac e delle Pontiac).
    Persino i motoscafi e gli elicotteri hanno una curva di apprendimento tutt’altro che facile e anche stavolta dovrete tenere i nervi ben saldi per poterli manovrare come veri piloti.

    Non disperate, però.
    Se vorrete gustarvi il capitolo IV fino al nocciolo dovrete dedicargli tempo, instaurare una nuova sintonia con il controller, solo così potrete godervi lo spettacolo. Quando avrete padroneggiato il sistema di guida e capito come affrontare la strada, riuscirete a compiere delle vere e proprie prodezze, che aumenteranno non di poco il vostro livello di adrenalina durante le missioni e negli inseguimenti con la polizia locale. Insomma, più il gioco si fa duro e verosimile, più vi servirà tempo per governarlo appieno, ma se avrete abbastanza pazienza per superare la sfida, vedrete che la fatica spesa sarà ricompensata con il triplo delle soddisfazioni.
    L’alone di realismo che macchia il nuovo gioco Rockstar si evince anche da alcune piccole novità. Una di queste è senza dubbio il sistema di scassinamento e furto di veicoli, che si rivela tutt’altro che facile. Ora le operazioni sono più lente e metodiche: rubare un’auto o convincere il proprietario della stessa ad abbandonarla apre la possibilità che l’operazione non vada a buon fine, perché magari questi si ribellerà alla vostra violenza. Così come sarà piuttosto realistico dover spaccare un vetro anteriore e aprire lo sportello senza farsi notare da qualcuno nelle vicinanze che non esiterebbe un istante a chiamare la polizia.
    Il ladro di macchine “spensierato” che tutti eravamo abituati a conoscere, ora è diventato molto più ostico, reale e convincente rispetto al passato.


    Fare due passi nella città della libertà

    E se per caso non voleste prendere “in prestito” un mezzo, ma girarvi la città di Liberty City a piedi, ricordatevi che è una opportunità che Rockstar non vi ha mai negato. Anzi, questa volta le possibilità di interagire fisicamente con l’ambiente, con la reazione di alcuni personaggi non giocanti, dei malcapitati passanti, oppure di entrare in determinati edifici della città, magari sfidando un amico a freccette, bowling e biliardo, conferiscono al gioco una profondità senza paragoni. Liberty City è più viva che mai, e seppur ridotta nelle dimensioni rispetto all’ultimo enorme livello offertovi in San Andreas, si ha l’impressione di respirare una vera e credibile aria newyorkese. Aprite le braccia perché dovrete dare il benvenuto ad un corposo arcipelago diviso in 3-4 isolotti tutti da esplorare, che sia in auto, in moto, in taxi o a piedi non importa: di cose da vedere e da fare ne avrete parecchie. Gli spazi si sono ridimensionati se confrontati al passato della serie, ma la sostanza, così come la quantità di “vita” nel gioco, è aumentata esponenzialmente.
    Non ve ne vergognate, siate turisti di Liberty City, giratevela con calma, magari recandovi in un internet point o in un bar con una ragazza per un aperitivo, prima di dare il via alla vostra carriera criminosa, ma anche tra un omicidio a sangue freddo e l’altro.
    Il telefono cellulare che avrete in vostro possesso, poi, vi permetterà di rimanere sempre in contatto con alcuni personaggi rilevanti, e chiedere loro di uscire con voi per lavoro, per divertimento o semplicemente per compagnia.

    L’atteggiamento di Niko rispetto all’ambiente circostante è molto credibile, a tal punto che prima di poterlo “gestire” appieno dovrete dedicare del tempo ai suoi movimenti, per sentirvi in sintonia con ciò che lo circonda. Controllare il vostro alterego ha lo stesso difficile e insolito approccio dei veicoli che andrete a pilotare, proprio per via di questo vento di realismo che ha rinfrescato la serie. Ma anche in questo caso non ci costa nulla darvi lo stesso consiglio: siate pazienti, non mollate e vedrete che sarete pienamente soddisfatti del nuovo sistema.


    Meglio un Uzi oggi che una pistola domani

    Niko Bellic è un criminale, è questo lo si intuisce già dal cognome. Ma come usa le armi? E soprattutto, come le fa usare a voi?
    Anche il combattimento e le sparatorie sono stati ricreati da zero. Oltre ad introdurre un sistema di copertura, che vi permetterà di schivare le pallottole parandovi dietro un muro o un nascondiglio provvisorio, Rockstar Games ha incentrato le meccaniche di balistica nei due grilletti analogici. Nello specifico, con il sinistro andrete a zoomare la visuale che vi permetterà di agganciare un bersaglio, con il destro invece potrete porre fine al triste destino dello stesso.

    Tutto ciò all’inizio non è molto intuitivo, ma dopo poche missioni incomincerete a farci il callo, così come tutte le caratteristiche fin qui descritte di GTA IV. Forse avremmo preferito un po’ più di precisione e di immediatezza nell’uso dei tasti del controller, che risultano a volte frustranti a causa di un lento e macchinoso processo sequenziale: cambiare arma, zoomare, sparare, copertura, uscire allo scoperto ecc.
    Ma il piacere delle gustose e geniali missioni vi costringerà ad impegnarvi al massimo anche questa volta, pur di svelare l’ennesimo pezzetto di storia, o semplicemente per guadagnare un’allettante mazzetta di dollari rigorosamente sporchi.


    G.rafica T.erribilmente A.ssuefacente

    Si può tranquillamente affermare che Rockstar, forse non per l'eccezionale qualità dei modelli o per la fotorealistica ricostruzione dell'ambiente, ha sempre fatto parlare delle proprie capacità, anche quelle d'elaborazione visiva dei propri titoli. I primi due capitoli, per esempio, erano fortemente caratteristici per l'insolita grafica con visuale dall'alto.

    Per iniziare restando prettamente sul tecnico, vi possiamo confermare che il motore grafico utilizzato per GTA IV si chiama RAGE (Rockstar Advanced Graphic Engine), inoltre è una diretta evoluzione del precedente RenderWare, usato dal team Rockstar a partire da GTA III fino a San Andreas. Le incredibili qualità di questo nuovo engine sono visibili sin dal primo avvio del gioco. Gli effetti ambientali, specialmente quelli atmosferici come la pioggia, ti spingono direttamente nello schermo, a tal punto da illudervi della sensazione degli spruzzi d'acqua tra i capelli. Anche le luci ricreano alla perfezione le diverse situazioni, sia negli esterni che per gli interni: volete mettere la carica emozionale che riesce a esprimere una notturna Liberty City riflessa su uno specchio d'acqua? O ancora uno strip club nel quale le luci si mischiano al fumo di un profumato sigaro?
    Il tutto, comunque, a un costo rilevante in termini di hardware: l’oceano di calcoli a cui sono sottoposte le console è impressionante, e qualche limite del frame-rate non manca, anche se parlare di “rallentamenti” è una parola piuttosto grossa. La sensazione è quella di vedere un film riprodotto a poco meno della velocità standard, che può infastidire agli inizi ma a lungo andare diventa un’abitudine più che tollerabile per gli occhi.

    Ma vorremmo evitare di costruire un ormai ridondante discorso ricco di tecnicismi, del tipo "quanti poligoni hanno le vetture" o "quanto sono belle le texture", ma piuttosto concentrare l'attenzione su una questione stilistica che rende GTA IV il nuovo manifesto del gioco simulativo per console e, non di meno, dell'intero panorama videoludico.
    Un gioco simulativo è un gioco che per antonomasia cerca di ricostruire nella sua totalità una situazione, un'ambiente, un mondo, in questo caso (e nei precedenti) una metropoli malavitosa. Ovviamente, per fare ciò abbiamo bisogno di uno o più stereotipi a cui fare riferimento. Nel caso dell'ultimo titolo Rockstar i riferimenti sono indubbiamente il new gangster movie, il cinema di serie B, quello Pulp, i fumetti americani (e tra questi citiamo "100 Bullets"; praticamente un GTA a vignette e baloon), il tutto condito con un po' d'atmosfera Est Coast newyorkese.

    Ecco cosa stiamo cercando di dirvi: se GTA fosse un film, probabilmente sarebbe girato da Brian de Palma, con dialoghi degni d'una sceneggiatura di Tarantino e Rodriguez, il tutto con una direzione fotografica, di luci, colori e chiaroscuri che sembrano dipinti sulla cartaccia d'un fumetto da 3$.
    Sembra poco, e il più delle volte è implicito, ma la carica emozionale di GTA è proprio questo riferimento, più o meno diretto, lanciato nella direzione di una cultura ancora giovane ma in continuo sviluppo, che trasforma voi in registi e attori e il vostro schermo nel riquadro di un fumetto.

    Come molti di voi sapranno ormai fin troppo bene, al giorno d'oggi i giochi richiedono, oltre a un normale engine grafico di alto livello, anche una fisica che possa ricreare una sensazione di realismo assoluto. Bene, il nuovo capitolo della saga Rockstar non manca nemmeno di un motore fisico al vertice della scala. Stiamo parlando dell'ultimissimo engine arrivato sul campo di battaglia della console war: "Euphoria".
    Creato da Natural Motions e annunciato nell'Aprile 2006 per "Star Wars Force Unleashed", Euphoria debutta con la Rockstar e con GTA IV.
    Questo ultimo software elaborato dall'industria videoludica riesce a modellare virtualmente eventi fisici come nessun altro engine è mai riuscito a fare. Peculiarità di questo nuovo motore è il riuscire a ricreare in maniera eccelsa le proprietà fisiche e meccaniche dei diversi materiali presenti nell'ambiente: se andrete contro una staccionata in legno, infatti, questa si spezzerà simulando incredibilmente la rigidità della tavola stessa, così come un pilastro di cemento o uno spigolo di mattoni si frantumerà in seguito ad un impatto o ad un colpo di arma da fuoco. Sembrano tutte frasi trite e ritrite che avete già sentito in ogni gioco odierno, ma vi assicuriamo che rimarrete basiti ogni istante dalla loro piccola-grande spettacolarità.


    Udite, gente! Udite!

    Possiamo affermare senza alcun dubbio che, privandolo dell'incredibile comparto audio, GTA non sarebbe assolutamente lo stesso, e non stiamo parlando solo di quest'ultimo capitolo del ciclo, quanto dell'intera serie. Salire su una qualsiasi vettura e poter cambiare stazione radio per ascoltare la propria musica preferita è da sempre stata una peculiarità della saga, dal primo Grand Theft Auto fino al recentissimo episodio disponibile sulla nuova generazione di console.
    Probabilmente é inutile dirlo, ma i canali radiofonici sono più numerosi e più ricchi che mai. Molti dei pezzi ascoltabili sono celebri nonché grandissimi successi degli ultimi cinquant'anni di musica. David Bowie, Queen, Smashing Pumpkins, Busta Rhymes, Bob Marley... vi dicono niente questi nomi? Non mancano anche le guest star, celate nei ruoli di intrattenitori e disc jockey; così possiamo lasciarci trasportare nel ritmo da Iggy Pop o Ray Haynes, che per l'occasione si improvvisano dj radiofonici.

    Restando fedeli alla vecchia scuola, l'intero parlato non è stato tradotto, lasciando assaporare la cruda parlata slang del ghetto newyorkese: sembra proprio di stare nel Queens! Gli accenti stranieri, come il russo e il serbo, sono resi dai doppiatori con incredibile efficacia dando ulteriore spessore ai dialoghi e all'immersione stessa del titolo. Neri, rapper, b-boy e rasta vari utilizzano un vocabolario stupefacente di slang e parolacce, intensificando il realismo di questa malavitosa società virtuale. Gli attori restano anonimi nei rispettivi ruoli e semisconosciuti nel loro incredibile talento, diversamente da quanto era accaduto con il capitolo San Andreas che invece coinvolgeva molti nomi famosi tra le fila del cast. Una piccola nota dolente che si ricollega all'audio sono i sottotitoli italiani, realizzati frettolosamente e che spesso non rispecchiano i dialoghi originali, ma che comunque il più delle volte riusciranno a farvi contorcere da risate ciniche e sarcastiche a go-go.
    La ciliegina sulla torta é il sonoro 3D; se potete permettervi un impianto Dolby o un paio di cuffie con suono in tre dimensioni, allora l'immersione in Liberty City sarà un'esperienza totalizzante.
    Le sirene della polizia risuoneranno in lontananza mentre un pedone ubriaco barcollante imprecherà contro la macchina che lo ha appena sfiorato.
    Immaginate, tutta questa meraviglia in ogni dannato secondo di gioco.


    Guardie e Ladri

    GTA IV è il primo titolo per console della serie a contemplare il gioco in multiplayer.
    In 15 differenti modalità, per partite fino a 16 giocatori divisi in un massimo di 8 squadre, questo nuovo capitolo ci permette finalmente di gettarci in una Liberty City popolata da qualcosa di più di semplici sbirri controllati da una prevedibile AI. C'è una modalità per ogni gusto e occasione, così se ci venisse voglia di una furiosa sparatoria tra le strade dei quartieri alti, possiamo gettarci nella mischia con un Deathmatch. Per un'azione un po' più tattica c'è la modalità “Guardie e Ladroni” e dove ovviamente i piedipiatti inseguono con ogni mezzo i loschi fuggitivi. In “Mafya srl” invece, le squadre in campo devono svolgere diversi compiti per il malavitoso boss mafioso che telefonerà per commissionare urgenti incarichi.
    Ugualmente valide e forse più interessanti in termini di giocabilità sono le tre modalità cooperative, che vedono l'intero gruppo di giocatori coalizzati contro forze controllate dal computer. In “Noose scappa” per esempio, un intero esercito di polizia farà di tutto per metterci i bastoni fra le ruote durante una rocambolesca fuga in automobile. Per diversificare l'azione possiamo metterci alla guida di un veicolo per una vera e propria gara automobilistica in vero stile Grand Theft Auto... ovviamente sono permesse armi d'ogni sorta.

    Il divertimento è assicurato se tra le fila ci sono degli amici, o un gruppo di persone fidate con le quali farsi due risate in spettacolari sparatorie cittadine, ma in partite più competitive con giocatori da ogni parte del globo le cose cambiano notevolmente: le armi sono bilanciate in modo approssimativo, prendere mira risulta difficile, e anche l'ausilio di quella automatica non migliora certo le cose. Il sistema di copertura, già macchinoso da usare nel normale gioco in singolo, risulta impossibile e probabilmente inutile nella sua versione online.

    Il multigiocatore pone un'interessante variante ad un titolo che è da sempre visto prettamente come single player. Non temiamo ad ammettere che le svariate modalità multigiocatore di GTA siano perlopiù un “diversivo” al gioco che noi tutti conosciamo fin troppo bene, per non dire un'alternativa ad altri giochi ben più seri e competitivi nell'ambito del multiplayer.



    Quarto capitolo, nuova pagina

    Di cose nuove in Grand Theft Auto IV, come avrete letto, c’è ne sono parecchie e per concludere bisognerebbe ricorrere a una piccola digressione.
    La domande eterne che, in un modo o nell’altro, tutti ci siamo posti sono: Il nuovo capitolo sarà all’altezza dei precedenti episodi? Il genere è rimasto invariato o si è rivoluzionato? Cosa è cambiato in termini ludici? Come funziona in salsa next-gen? Eccetera, eccetera…
    I quesiti esistenziali sono stati una prerogativa voluta da Rockstar Games, che ha saputo con grande maestria far accrescere una spropositata aspettativa, nonché un’estenuante attesa, centellinando le notizie sulla loro ultima opera.
    La prima domanda che meriterebbe un’immediata risposta è soprattutto questa: GTA, capostipite e padrone assoluto di un genere, si è semplicemente evoluto o ha saputo re-inventarsi segnando l’inizio di un’altra era videoludica?
    Beh, la risposta a questa domanda è… (rullo di tamburi)… “Solo in parte”.

    Sebbene GTA IV sia un grande gioco, e questo lo si intuisce sin dalla geniale disposizione dei titoli di testa che accompagnano le prime scene non interattive, ha la sfortuna di essere quello che è: un paragone di sé stesso.
    È inevitabile un confronto diretto con quanto visto finora sulle console di vecchia generazione, e a tutte le “minestre” proposte in quelle next-gen. Ed è proprio a partire da questo paragone con il passato che sentiamo la necessità di segnare un nuovo punto di inizio: GTA IV non è il III, non è Vice City, né tantomeno San Andreas. Scordateveli, a tutti i costi! Altrimenti finirete col cadere in un vortice senza fine di inutili confronti pignoli e prolissi.
    Il quarto episodio di serie Rockstar ha lasciato il passato alle spalle, ha voltato pagina, per apparire davanti ai vostri occhi con una caterva di piccole novità che, nonostante non siano destinate a presentarsi come “l’invenzione del secolo”, sanno comunque difendersi benissimo nei confronti delle critiche di milioni di appassionati e nuovi seguaci.

    In definitiva, per riassumere in un concetto pratico, GTA IV rappresenta “la svolta” di una nuova serie di ipotetici prossimi Grand Theft Auto, così come lo è stato alla sua epoca l’inaspettato e tridimensionale episodio III, dopo una lunga sessione precedentemente ancorata alle due dimensioni.

    Detto ciò, cosa state aspettando?
    Presto! Lo spettacolo è già cominciato lo scorso 29 Aprile e il vostro posto è riservato proprio in prima fila.
    Non dovete perdervelo per nessuna ragione al mondo.



    PRO

    * Niko Bellic: un attore amabile a un passo dalla realtà;
    * Un’allietante ventata di aria fresca nel genere;
    * Stile a valanghe nel design e nel sonoro;
    * Ogni minuto è pregno di cose da fare.

    CONTRO

    * Sistema di copertura e sparatorie un po’ macchinoso;
    * Framerate migliorabile.






    Gamebox: http://console-tribe.com/scheda-gioco/78/grand-theft-auto-iv_ps3/



    Ultima modifica di un moderatore: 6 Gennaio 2012
  2. Imperatore.10

    Imperatore.10 Tribe Newbie

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    secondo!!!! dite che lo trovo oggi da mediaworld, unieuro pc city o marcopolo?? scusate se questa domanda non la potevo fare qui :(..
  3. Funzy92

    Funzy92 Tribe Newbie

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    Finalmente è arrivato!!!!!!! Domani a quest'ora, sarà mio, evvai!!!
  4. vergil87

    vergil87 The Joker

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    Ragazzi, cercate di non spammare almeno in questo nuovo thread!!
  5. neme23

    neme23 Under my umbrella (Ella ella ella)

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    io ho appena annullato la prenotazione che avevo fatto su un sito online perchè dal mio negoziante è già arrivata la collection, che bello da questo pome si iniziaaaa!!!
    :D
  6. pippochippen

    pippochippen Tribe Member

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    scsa se ti correggo ma quello nn è floddare?
    io sapevo ke spammare era fare pubblicita illecita ad altri forum...sicuramente mi sbaglio e la smetto cn l'OT

    cmq per Razer oggi sono passato e mi ha detto ke l'uscita è blindata e di ripassare domani..
  7. secret105

    secret105 Tribe Member

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    Questa notte credo che non dormirò:asd: esiste un clan ufficiale del tribe per GTA IV?
  8. Reset01

    Reset01 Tribe Newbie

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    Complimenti per la recensione! davvero ben fatta!!!

    Sono pienamente d'accordo su tutto, forse il capitolo guida, devo farci ancora un po la mano.... :)
  9. FeDeX

    FeDeX Tribe Member

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    si ma la modalità di sparo e di mira è impressionante
  10. Erik88mi

    Erik88mi Tribe Newbie

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    mah! blindata, sull'altro 3D uno ha scritto che l'euronics ha gli scaffali PIENI di GTAIV sia per PS3 che per XBOX360, boh penso dipenda dal negoziante, o dalla città, boh chi lo sa! comunque io oggi mi faccio un giretto, magari lo trovo! non si sa mai..;)



    EDIT: se cè qualcuno che ce l'ha già dentro alla PS3 e ci ha giocato, prime impressioni? com'è??
  11. gulli

    gulli Tribe Member

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    io oggi cerco dappertutto xke almeno un po ci volevo giovare prima di rientrare a scuola!!!!!!al massimo doma mattina ci va mia madre a prenderlo...gli piace cosi tanto questo gioco che anche lei ci vuole giocare........:D:D:D:D
  12. wolvandy

    wolvandy Tribe Member

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    Dai ragazzi cerchiamo di parlare di gta IV con coloro che ce l'hanno già...non postiamo frasi tipo:" dove lo hai comprato, io l'ho preso qui,tu l'hai preso là".Se volete parlare di questo parlatene nell'altro 3d.
    Mi piacerebbe sentire opinioni sulla grafica visto che spaziog***s ha parlato di ,nella sua recensione, comparto tecnico nella media e addirittura all'inizio mediocre :(
    Voi che ne dite?
  13. vergil87

    vergil87 The Joker

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    Vi è proprio difficile cercare di parlare del gioco eh??
  14. Gabrytune

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    qualcuno mi conferma che le case non si possono acquistare?
  15. vegeth

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    che utilizzi del contrl del movimento ha????
  16. murmax

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    grazie!!!molto gentile e scusate l intrusione a questo thread x richiesta informazioni!!
  17. magicteo92

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    come è la mira? è come uncharted o come gta sant andreas?
  18. Saeth

    Saeth Tribe Newbie

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    Per chi ce l'ha già, ho letto tempo fa che si accedeva all'online dal cellulare di Niko ma che questa opzione non era subito disponibile poichè il primo telefono era di seconda mano, me lo confermate ?
  19. ziol

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    l'option c'è anche in quello di seconda mano. Ancora non ho provato visto che prima voglio prendere dimestichezza!
  20. Imperatore.10

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    ottimo ho trovato un negozio che oggi lo sgancia...vado e torno, poi vi faro' avre le prime impressioni