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Discussione in 'Computer & Technology' iniziata da ConteZero, 23 Marzo 2008.

  1. ConteZero

    ConteZero Tribe Member

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    Ho dato un occhiata alle roadmap ed a quello che ci si apre davanti, partendo da Nehalem e continuando con le "next big thing" che si profilano all'orizzonte, ed una cosa è chiara... il PC come lo conosciamo oggi stà morendo.
    Nehalem sarà un sistema quad core (per die, e solo per cominciare) multithreaded ed userà un approccio molto simile a quello di AMD (l'interfaccia alla memoria integrata sul chip), e questo apre scenari molto distanti da quelli a cui siamo abituati.
    Intel pianifica di rilasciare sistemi di questo genere su larga scala, il che significa che non è improbabile che ci troveremo davanti a piastre con due slot e due banchi di memoria, uno per CPU.
    Non è "l'inizio della fine" (a là "Il pianeta delle scimmie") ma è sicuramente un turning point importante...
    I sistemi del futuro avranno almeno otto cicli esecutivi (nehalem dovrebbe riportare in auge l'hyperthreading... su quattro core) e dovranno preoccuparsi di DOV'E'la memoria (perchè con due chip aventi ognuno il suo "banco" di memoria è oltremodo sconveniente usare al processore A su dati ed istruzioni collegate al processore B).
    Aspettiamoci quindi l'uscita di sistemi operativi altamente parallelizzabili (stile linux, con decine di processi contemporanei) e supporto NUMA; aspettiamoci "pool" di processori ed un ricorso sempre più pesante all'SMP.
    Altra cosa che stà cominciando a spuntare è il supporto IOMMU, che preannuncia un ingresso sempre più massiccio dei sistemi di virtualizzazione nei PC.

    Se IOMMU venisse implementato a dovere sarebbe possibile, ad esempio, avere avere più schede video gestite direttamente dai SO "virtualizzati" - driver inclusi... immaginatevi tre windows che girano sul vostro PC, uno collegato alla scheda video incorporata (l'host OS) e due o più "virtualizzati" che però girano senza problemi, ognuno collegato ad una scheda video separata che viene però gestita per intero dall'OS virtualizzato...

    Come potete immaginare i sistemi operativi dovranno essere molto rivisti, ed anche la concezione di PC e processori... ed in tutto questo Vista appare sempre più come il Millennium dei core NT.
  2. DartH

    DartH Guest

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    ehm .... buona pasqua anche a te conte :lalala:

    PS. se volete sapere cos'é il supporto Numa, chiedete a lui :asd:
  3. ConteZero

    ConteZero Tribe Member

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    Buona pasqua (si, ma io sono tendenzialmente ateo - nel senso che credo, ma in modo diverso).

    NUMA: Non Uniform Memory Architecture, un sistema in cui la memoria, non è "uniforme".
    Nel dettaglio la memoria è unica ma una parte è più indicata da un altra per una certa CPU.
    Facciamo un esempio... consideriamo un computer come un banco con due tizi, ogni tizio è una CPU; ognuno dei tizi avrà il suo quaderno ed i due quaderni "insieme" rappresentano la memoria.
    Per come funzionano le CPU i tizi possono leggere e scrivere dovunque in memoria (in entrambi i quaderni) ma essendo ogni quaderno "legato" a chi lo ha in mano leggere e scrivere sul quaderno dell'altro è decisamente dispendioso (perchè nella pratica deve "chiedere" all'altro di effettuare la lettura/scrittura vera e propria, e poi aspettare che questi gli comunichi il risultato).
    Ovviamente in questo contesto è necessario un sistema operativo che "sia cosciente" dei tizi e dei loro quaderni e che assegni memoria e compiti relativamente ad essi in modo da assegnare ai tizi compiti che hanno possano svolgersi "nei loro quaderni".
    Le architetture NUMA possono diventare anche molto complesse (immaginatevi un tavolo con dozzine di persone dove ognuno parla solo con chi ha di fianco e con chi ha di fronte, e dove una lettura/scrittura diventa una specie di passaparola).
  4. LinKinParK

    LinKinParK <B><font color=#FF69B4>Mr AZ Tartar Control</font

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    Dio Conte quando leggo quello che scrivi mi accorgo di essere proprio un n00b....che tristezza:asd:
  5. Senryu_91

    Senryu_91 Tribe Newbie

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    L'inferno più cupo...
    beh l'hai spiegato molto bene, coi Conte mi faccio una cultura su queste cose :D

    purtroppo non ho abbastanza conoscenze per contribuire alla conversazione.... lascio campo libero agli altri ;.
  6. Insane78

    Insane78 Tribe Member

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    il concetto,, da un punto di vista teorico, è anche abbastanza chiaro (quell'abbastanza è ovviamente un eufemismo, ho capito la filosofia...sigh, e pensare che sò pure ing....).

    quello che mi chiedo è l'utilità di avere, sostanzialmente, memorie separate.

    cioè a dire, che farà ogni quaderno??? l'utilità di avere più processori che lavorano in parallelo la capisco pure (sempre filosoficamente parlando, teniamoci allo schema di von neumann...:) ), ma la memoria, che dovrebbe essere un punto d'appoggio temporaneo, un quaderno dove si scrive con la replay, che senso ha "dividerla"??

    è legato tutto al fatto che poi ogni processore dovrebbe aspettare per farsi passare il quaderno dall'altro???

    p.s.
    (perdona il liguaggio, ma non so parlarne diversamente...)
  7. cyguard

    cyguard Tribe Newbie

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    Avere memorie condivise ha senso; pensiamo ad esempio a due processi indipendenti con la loro rispettiva area di memoria non condivisa; NUMA o no sono scelte con vantaggi e svantaggi.
    Il più grosso scoglio che c'è stato negli anni passati nell'implementazioni di architetture multiprocessore non è tanto la fattibilità dal punto di vista hardware, ma le problematiche software legate allo sviluppo di applicazioni native multiprocessore.
    Sicuramente oggi essendo arrivati al limite fisico di velocità di clock le grandi aziende dei semiconduttori "impongono" le loro strategie nel futuro dei sistemi operativi e dei software.
  8. Insane78

    Insane78 Tribe Member

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    my friend, se vuoi parlarne con altri oltre che con conte...:)p ), devi attenerti al linguaggio semplificato per finti esperti in realtà nubbi, che se no non ci capiamo un cà....

    almeno io....;.
  9. ConteZero

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    Cercherò di essere il più chiaro possibile...

    Un architettura tipo Core 2 Duo è un bicefalo (un tizio con due teste) con un quaderno davanti.
    Il "corpo" (cioè il "socket") è unico, ed è unico il "quaderno" (la memoria per com'è vista).

    Immaginiamo ora la situazione NUMA più semplice, due persone (due CPU) con due corpi e due quaderni (ognuna col suo banco di memoria).

    Il "caso peggiore" (dal punto di vista di "efficienza" della memoria) è quello in cui ambedue provano ad usare lo stesso quaderno (la stessa RAM), ed in questo caso le performance sono praticamente identiche a quelle di un Core 2 Duo.
    Il "caso migliore" invece è quello in cui ognuno usa il suo quaderno (la sua RAM), in questo caso la "banda" di memoria complessiva è doppia rispetto all'approccio Core 2...
    Il "caso medio" dipende dall'OS usato.

    Il "vantaggio" è che dove un sistema "classico" effettua UN operazione sulla memoria un sistema NUMA effettua da una (caso pessimo) a tante operazioni quanti sono i "pool" di memoria (caso ottimo).
  10. Insane78

    Insane78 Tribe Member

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    va beh...mi ci ero avvicinato, no??? :D


    mi pare di capire, allora, che il grosso vantaggio si avrebbe in termini di multitasking....parlando da mero utilizzatore...