L'ultimo film visto?

Io l'ho visto stasera
quoto tutto

Chernobyl diaries devo dire che mi ha sorpreso nel finale, mi aspettavo la solita roba supertelefonata e invece...

Blood Diamonds per la centesima volta.




E' sempre stupendo.... il film che mi ha fatto rivalutare Di Caprio

Pacific Rim all'IMAX e...
























































E' UN FOTTUTO CAPOLAVORO

Quoto....

E dove sta scritto che l'arte non debba essere "spettacolare" ma per forza "analizzata"?


L'opera d'arte, più sempre che spesso, nasce per sorprendere, meravigliare, colpire, stupire, per essere uno spettacolo. Sono poi i decenni/secoli di critica pippologica che ci montano sopra le più improbabili analisi e controrevisioni.

Il punto è che film come Pacific Rim, che hanno nobiltà e diginità pari se non superiore ai polpettoni da martellate sui coglioni , quello che hanno da dire è spesso nella solo stessa forma, quindi da guardare e basta. Poi certo il fan, l'otaku, si mette a riflettere se davvero i motori delle articolazioni potrebbero generare quella spinta, si potrebbe chiedere "perchè non gli hanno messo un FOTTUTO TRIVELLONE???" o perchè dopo aver speso miliardi per un Mech, non hai speso qualche decina di milioni per un fucile gigante...

Puoi notare tutte le analogie con i vari anime, citazioni, contaminazioni stilistiche nel design dei mech, delle tute.... ma alla fine è tutta roba in più. Se il film è bello è la ciliegina, ma se è una patacca non lo migliora di una virgola.



Detto questo, il post di Glen è l'analisi critica più calzante per Pacific Rim. Il resto sono chiacchiere.

l'arte è fine a se stessa. non ha lo scopo di piacere a qualcuno, di sorprendere o colpire.. quello che sto dicendo è che se non sei un'appassionato di scultura, guarderai una statua con occhi ben diversi da un'appassionato che la studia o ha approfondito l'argomento con proprie ricerche ecc.. quest'ultimo avrà sicuramente uno spirito più critico, uno sguardo più analitico verso un'opera rispetto a un passante che se ne sbatte di certe cose e dirà solo "bella/brutta" guardandola. è innegabile questo ed è ciò che sto dicendo. non tutti sono appassionati di cinema come forma d'arte, come un qualcosa di molto più importante di una semplice storia raccontata, se consideri un film solo un passatempo, un modo per distrarsi per un paio d'ore, sicuramente non starai li ad analizzare regia/fotografia o altri aspetti tecnici del film, ma all'arrivo dei titoli di coda dirai "beh bello/brutto, non mi è piaciuto". è una cosa naturale.. intendevo questo, forse mi sono spiegato male. non ho detto che l'arte debba essere per forza analizzata, l'arte, come detto, non ha nessuno scopo preciso. ma un'appassionato/conoscitore di una particolare forma d'arte (letteratura, poesia, fotografia, scultura, pittura ecc) sarà sicuramente più analitico verso quest'ultima. comprendi?

Più che fra spettacolarità e elemento di analisi, penso che Glen intenda suddividere fra l'intrattenimento fine a se stesso (che comunque in quanto tale va bene così) e la riflessione più attenta presente in alcune pellicole (magari non esclusive, ma di accompagno).

Sky giusto il Lunedì fai bei film

Oggi ho visto Looper...film definito un capolavoro...mi è piaciuto, ma non credo sia un capolavoro in quanto la trama è piena di paradossi e incongruenze.....poteva venire meglio.

IMHO Looper è una cagata...

No glen non diciamo eresie: l'Arte non esiste e non è fatta per essere studiata, analizzata, teorizzata, codificata e passata al microscopio, ma manco da lontano.

L'Arte è semplicemente, all'origine almeno, la massima espressione di un prodotto "artigianale", la vetta della creazione umana. Mai e poi mai l'artista (a posteriori, perchè rarissimamente chi "affrescava" sapeva che la sua opera sarebbe diventata famosa nei secoli) si è preoccupato di mettere elementi "per cultori" nella sua opera e di certo lo scopo non era dare lavoro (mentale e monetario) a critici e studiosi presenti e futuri. L'Arte non è per gli intellettuali, MAI. Quella è paraculaggine di raccomandati ammanicati con gli intellettuali ammanicati, non arte.


Poi che il passante distratto possa anche non notarla è un altro discorso.

Per carità, basta che però ci sia la capacità di saper discernere fra pellicole che VERAMENTE cercano di analizzare qualcosa, senza luoghi comuni o banalità, dal ciarpame (imho) di filmetti "paraculi" che semplicemente lo scimmiottano.

Specifico perchè troppi facepalm ho buttato davanti a gente che mi citava Matrix come chissà quale immenso film "che fa riflettere" o District 9 come la nuova mecca dei film impegnati, quando in realtà non solo nessuno dei due ha tirato fuori roba nuova, ma a volte si è perfino pescato nel più banale immaginario comune.



E l'altro pezzo del discorso che facevo è: nel 2013, CHE NON E' PIU' il 1950, ha ancora senso pretendere che la SALA CINEMATOGRAFICA (il cinema quindi) quella con 150-400 posti, con i pop-corn, i panini, le bibite, la gente raffreddata, con gli smartphone accesi per tutto il tempo, con dei bori che quelli di Kenshiro a confronto erano damerini, ha senso parlare di certi tipi di film? Onestamente non lo so, credo di credere di no.

Ci sono decine di altri veicoli e canali per film più analitici e riflessivi (parlo di quelli VERI) dal semprecitato Web, alla tv, all'homevideo, ai cineforum... Davvero una persona in cerca di riflessione, contenuti, complessità, preferisce una sala che puzza di ketchup, sudore, pop-corn, a una biblioteca o a un'eventuale videoteca? Io alcuni film, diciamo "più seri", li ho visti al cinema e francamente avessi avuto la sala vuota li avrei goduti molto di più, senza i commenti e i disturbi di gente idiota che forse neppure sapeva come era finita a vedere quel film (situazione nella quale probabilmente mi sono trovato pure io....... con Natural City o The New World.... ).


Non so eh, è uno spunto che butto lì...

Indubbiamente.

Per la fruizione non saprei, basterebbe saper diversificare l'offerta, informare, per poter distribuire (ancora) "film d'autore" nei "vecchi" metodi; certamente il limite risiede più nel fruitore occasionale abituato diversamente (ma per una abitudine culturale, non per una sua opposizione caratteriale).

ma tu leggi tutto il contenuto di un post o solo quello che ti fa comodo? stiamo dicendo la stessa cosa eh, infatti ho sempre iniziato dicendo "l'arte è fine a se stessa, non ha nessuno scopo". ma è ovvio che appassionati/studiosi avranno uno sguardo più critico e analitico davanti ad un'opera rispetto ad uno che può giudicarne solo l'aspetto estetico. mi sembra abbastanza chiara la cosa

una famiglia perfetta - the session - parto con mamma - amiche da morire

4 belle commedie.. the session ha il suo lato triste anche se alcune scene fanno fare 2 risate..

Io non sono appassionato di film horror per cui non riesco a prendere dei punti di riferimento con altri film dello stesso genere.
L'unica cosa, pensavo facesse più paura Chernobyl Diaries

Che poi magari anche hi si mette dietro la macchina d presa puó essere un appassionato - studioso.
É questa la differenza tra Del Toro e Michel Bay.

Mi sono rivisto Stand by me - Ricordo di un'estate

Cavoli, è sempre bello quel film nonostante ormai io non sia più un adolescente sognatore