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Vuoi una centrale nucleare vicino casa tua?

Discussione in 'O.T. - Off Topic' iniziata da Felas, 19 Maggio 2011.

?

Vuoi una centrale nucleare vicino casa tua?

  1. Si

    15 valutazioni
    19,2%
  2. No

    63 valutazioni
    80,8%
  1. pinsicchio

    pinsicchio Sedicente Mente Superiore

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    Eravamo avanzati quando più di 20 anni fa abbiamo detto NO, scelta molto matura. Ora stiamo tornando indietro. Certo che crollerebbe, hai visto che problemi ha la ditta che la produce!?
  2. si ma non facciamo affabulare dalle mistificazioni :p Era un accordo sulla ricerca, non sulla creazioni.


    Io ribadisco che i problemi sono i consumi in primis. =)
    Ultima modifica di un moderatore: 11 Giugno 2011
  3. faximusy

    faximusy Tribe Senior Member

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    Le scorie delle vecchie centrali, dopo 25 anni, non sanno ancora dove cavolo metterle. Ma rimarranno radioattive per migliaia di anni.

    Le nazioni che puntano fortemente sulle centrali nucleari, non hanno aree di stoccaggio per le suddette scorie. Ma l'UE li costringerà a crearle. Se in Italia non riescono a bucare una montagna, figuriamoci a creare una voragine che contenga veleno.

    Alcune centrali basate sulle fonti rinnovabili sono nelle mani della malavita, lo stato ci perde soldi. Ma se ci finissero anche quelle nucleari, i mari e il territorio potrebbero essere sommersi da rifiuti contaminati. I cittadini ci perderebbero la vita.

    Tra 20 anni, quando le centrali saranno in pieno regime, mancheranno pochi decenni alla fine delle scorte mondiali di uranio. Pochi decenni di energia per migliaia di anni di radiazioni pericolose. Ma è davvero una proposta fatta dal cosiddetto "Homo Sapiens"?

    A causare problemi a Fukushima è stato in primis il terremoto, e solo dopo lo tsunami. Le uniche regioni dove potrebbero essere costruite le centrali sono Veneto, Lombardia e Sardegna. Ma è una buona idea costruire qualcosa di tanto delicato in un paese ad alto rischio sismico? Dal Giappone, la risposta.

    Le centrali di terza generazione sono a prova di problemi di qualunque tipo. Ma, come ha detto ieri Guzzanti su Sky Uno, "fino all'arrivo di un terremoto di terza generazione", però!

    L'Italia è all'avanguardia mondiale nella ricerca di fonti di energia alternativa. Ma non sarebbe meglio investire nella ricerca piuttosto che nelle centrali?
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  4. pinsicchio

    pinsicchio Sedicente Mente Superiore

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    Ma no faxi, meglio ucciderci tutti credendo che la mafia non si metterà di mezzo, che le scorie non fanno male, che in italia dopo un terremoto la centrale rimarrebbe in piedi, che risparmieremmo qualcosa... Vero? -_-


    Quoto in tutto
  5. Maiden

    Maiden Tribe Member

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    te lo ripeto: la Rai sta solo rimediando a ciò che avrebbe dovuto fare da mesi e non ha fatto...
    i primi spot, semplici spiegazioni sulle modalità di voto, sono iniziati ad andare in onda solo dopo le elezioni comunali e provinciali, e sempre a orari notturni....dopo gli ennesimi richiami delll'AgCom (l'ultimo è di soli 4 giorni fa), ha iniziato a mandare in onda moltissimi spot e tribune per cercare di evitare le sanzioni che, comunque, pare verranno inflitte dopo il voto.....
    non capisco cosa non ci sia di chiaro: non hanno rispettato le regole, e cercano solo di rimediare, dove sarebbe il bombardamento voluto??

    leggi bene prima di accusarmi di aver postato dati sbagliati...ho parlato di energia elettrica...
    tu invece parli di energia primaria, ma non funziona così..IEA, comunità europea, e tutti gli organi di stato dividono le due statistiche....e se parliamo di nucleare, se parliamo di costi della bolletta elettrica che tu dici dipendono dalla presenza o meno del nucleare, allora parliamo di energia elettrica, e quindi quei dati sono corretti e appropriati....
    l'energia elettrica importata dal nostro paese è circa il 13,8%, se non ti fidi di me, fidati dei dati TERNA: http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=zuvz3fV0FiQ%3d&tabid=649
    non mischiare le due cose....se vuoi possiamo parlarne, ma a quel punto diremo che, visto che l'energia nucleare è solo il 5-6% dell'energia primaria mondiale, visto che l'energia elettrica incide sui consumi totali per meno del 30%, forse forse il problema non è tutto se avere il nucleare o meno....
    il fatto che l'energia elettrica si produca da gas, carbone ecc. non c'entra, nel senso che è proprio per questo motivo che si parla di energia primaria...col ragionamento che fai tu, anche la maggior parte degli altri paesi industrializzati sono sulla nostra stessa barca, visto che la maggior parte delle risorse energetiche non è presente sui loro territori....meglio di così non riesco a spiegarmi.....

    conosci la differenza tra riserve e risorse??il problema sta tutto lì....posso anche avere uranio nella terra che ho sotto casa, ma bisogna vedere se è conveniente estrarlo, economicamente (quanto costa) ed energeticamente (quanta energia spendo per farlo)....il problema è che, non essendo la percentuale di uranio235 rispetto all'uranio238 costante su tutto il pianeta, l'estrazione è conveniente solo in alcuni giacimenti dove si parte da percentuali di uranio235 già superiori alla media prima dell'arricchimento....è la stesso discorso per il petrolio da scisti bituminosi, ad esempio.....
    se l'uranio rappresenta una quota minimale, è perchè l'energia nucleare rappresenta una quota minimale, come ho detto poco sopra....
    che servano quantità di uranio non elevatissime per il funzionamento di una centrale è vero, il problema è da dove partiamo: l'estrazione dell'uranio da vita a prodotti di scarto 1000 volte circa superiori alla quantità di uranio estratto, e questo partendo da roccia ricca (circa 1000 ppm), ovvero in condizioni ottimali...tale materiale (se hai 100 tonnellate di uranio, ne avrai 100000 di scarto) deve essere smaltito con cura, visto che contiene grandi quantità di prodotti chimici usati per l'estrazione, nonchè isotopi radioattivi....quando parli di piccole quantità, stai considerando anche questo??
    che poi, come ho già detto, per l'Italia non erano previsti, insieme a queste ipotetiche future centrali, né processi di estrazione né processi di arricchimento, ma l'acquisto dell'uranio già arricchito tramite accordi con la Francia....questo è grande segno di instabilità, perchè bisognerà sottostare ai prezzi di mercati di un prodotto finito, proprio come accade oggi per il petrolio....questo secondo me va valutato, soprattutto pensando non ai prezzi odierni, ma allo scenario futuro...ho già postato quel grafico, se vuoi ritrovo qualche documento su alcune previsioni fatte...quando partirebbero le nostre prime centrali, le cose saranno molto cambiate, e i conti vanno fatti su quello che sarà, non solo su quello che è oggi.....

    ha senso parlarne, visto che sono le stesse centrali che vorremmo costruire noi, e sono le stesse ditte che dovrebbero farlo...
    se devi comprare un auto, vai a guardare la qualità degli altri modelli, o quella del modello che vuoi acquistare??
    il mio poi, non è argomento antinuclearista, visto che tale non sono...semplicemente, non capisco perchè si parla di assoluta sicurezza quando già in fase di progettazione ci sono problemi, perchè si dice che non ci son problemi sui costi visto che la maggior parte dei reattori al mondo son di II generazione...non è così, visto che la maggior parte son PWR, ovvero terza generazione, ed il punto è proprio qui: la tecnologia nucleare non ha avuto i margini di miglioramento che ci si aspettava, soprattutto rispetto ai soldi investiti in ricerca...come ho già detto, si è puntato soprattutto ad aggiungere sistemi di sicurezza che non hanno fatto altro che aumentare i costi...ma tra seconda, terza e III+ non cambia davvero molto.....

    stai davvero valutando gli investimenti che può fare un paese in base al suo PIL???
    io non studio economia, e nemmeno amo questa materia, ma davvero questo ragionamento non sta né in cielo né in terra...fosse così, praticamente non avremmo nessun problema in nulla...non ci sarebbe bisogno dei tagli a mannaia che si fanno per cercare di ridurre il debito pubblico enorme che abbiamo...tanto spendere qualche decina di miliardi è normale amministrazione no?!
    che poi, ancora, valuti solo l'eventuale costo delle centrali finite....ripeto: life cylce analysis....è questa che conta....dai un'occhiata al film che ho consigliato per avere idea dell'enormità dell'investimento che c'è solo dietro un sito di stoccaggio (che nemmeno basta da solo)...già oggi ci si sta rendendo conto che tutta l'energia che abbiamo preso senza curarci del futuro (leggi scorie e decommisioning) la pagheremo cara....vediamo fra un secolo quanto avremo speso davvero, quanto costerà decomissionare tutte le centrali, quanto costerà trattare tutte le scorie prodotte e costruire dei giacimenti sicuri con tutti i problemi annessi....

    non hai letto/capito cosa ho scritto....ho parlato di investimenti pubblici nella ricerca sull'energia....cosa c'entra che non abbiamo speso un soldo per nuove centrali??
    ripeto, sperando di essere più chiaro, che si è investito quasi la metà delle risorse nel nucleare, che però di certo non rappresenta una fetta così ampia, come ho già detto tramite i dati sull'energia sia elettrica che primaria....
    la barca di soldi investiti nella ricerca sulle rinnovabili è minore di quelli investiti nel nucleare....e l'ho già scritto, i numeri sono nel precedente post...non ho il documento sottomano, ma sono dati IEA...se puoi dimostrare che i dati del dipartimento americano sono sbagliati, fallo, altrimenti non ha senso che tu venga a dire quello che hai appena detto, visto che non è la verità....
    c'è poi la questione incentivi, che è molto diversa e della quale ho in parte già parlato.....
    e un piccolo appunto personale: è una vera cazzata giudicare una tecnologia in base al fabbisogno che copre....perchè questo dipende non solo dalla tecnologia, ma principalmente da scelte politiche (su quali risorse si punta) e sulla quantità di investimenti fatti in tale settore....

    anche non considerando la sicurezza, rimane il problema uranio.....
    su Fukushima, io mi base su ciò che si prevede si farà....e, anche se non ne capisco di economia, so che quando si fa qualunque progetto si calcola anche il rischio finanziario (in uno dei documenti che ho postato, quello dell'IEER, c'era un calcolo di questo tipo)...questo, già alto oggi (investire in qualcosa che vedrà luce nella migliore delle ipotesi tra 10 anni e che non inizierà a fornire guadagni prima di altri 10 anni se va bene, è un rischio enorme, perchè in 20 anni può accadere di tutto: si possono fare scoperte che cambiano completamente le sorti della tecnologia stessa e renderla obsoleta, o scelte politiche che non la rendono più conveniente ecc...tutto questo si calcola in fase di progetto, ed è anche per questo che servono i soldi pubblici, perchè gli investitori privati non si accollano un rischio così grande), a mio avviso non può che aumentare dopo l'incidente giapponese....potrà anche essere stupido come dici tu, ma le leggi di mercato di basano anche sulle opinioni e le sensazioni che lo rendono instabile...oggi il nucleare, anche per questo incidente, non è più visto come ottimale, le scelte di Germania e Svizzera ad esempio, non fanno che aumentare il rischio finanziario visto che è plausibile che anche altri paesi prendano decisioni simili....
    questo va calcolato, e lo si calcola su ogni investimento...altro che discorso privo di senso.....
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  6. faximusy

    faximusy Tribe Senior Member

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    Infatti, i costi del nucleare non tengono conto di molti fattori legati a questa fonte di energia.


    Ricordiamoci che Rubbia è il principale fautore del' impianto solare termodinamico a concentrazione. Secondo il progetto Archimede (nome che deriva direttamente dai suoi "specchi ustori", che accecavano gli arcieri nemici) e conseguente approvazione del governo Prodi, dovevano essere costruite 10 centrali del genere nel sud Italia, per un totale di 500MW quasi completamente provenienti da fonti rinnovabili, associate a classiche (o quasi) centrali a gas.

    Nel 2009 il governo B. ha fermato il progetto perché non in linea col piano nucleare.


    Morale della favola, Rubbia se lo sono presi immediatamente in Spagna per farsi guidare verso questa redditizia fonte di energia a lungo termine, a cui sono seguite la costruzione della Planta Solar 10 e della Planta Solar 20 (la torre solare più potente al mondo, che potevamo avere in Italia).


    Comunque sia, il progetto Archimede è andato avanti con la costruzione di una centrale da 5MW a scopo dimostrativo, con la speranza di far capire a quali livelli di efficienza riesca a portare una semplice centrale a gas. Ne avete sentito parlare? Qualche TG ne ha parlato? No? Strano...
  7. Coin-op

    Coin-op Wall of text Warrior

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    Una sala giochi nel 1998...
    Premetto che mi sto fidando di te, perchè a me non risulta sia mai stata data conferma finale ufficiale per quelle installazioni, anche fosse stai parlando di DIECI centrali per un TOTALE di 500MW, renditi conto. Ci facciamo la birra, non sarebbe neppure l'1% del nostro fabbisogno energetico. Costo in termini di tempo, denaro e superficie occupata per quelle installazioni poi?

    Dai su, ad oggi è solo retorica e ideologia qualunque posizione voglia far credere che il solare possa essere una fonte energetica di rilevanza considerevole.


    fonte?

    Le forze politiche che tu dici favorivano Rubbia hanno avuto sette anni di governo per concretizzarne le "genialate" ma non lo hanno fatto? Permetti che uno oltre a farsi venire qualche dubbio inizia anche a cercare altre soluzioni? Gli antinuclearisti cosa hanno combinato in 24 anni, VENTIQUATTRO ANNI di tempo? Te lo dico io: il nulla cosmico. Abbiamo una produzione solare ed eolica semplicemente irrilevante, staccassimo oggi tutti gli impianti contemporaneamente non se ne accorgerebbe nessuno (se non le villette monofamiliari che hanno i pannelli solari). Cosa hanno fatto in questi 24 anni? Ci hanno fatto inquinare di più, pagare di più l'energia e diventare ancora più dipendenti dall'estero. La più grande "innovazione" è stata passare da una produzione petrolio-centrica a una gas-centrica, il che vuol dire che invece che farci ricattare dallo sceicco arabo ci facciamo ricattare da turchi e russi, grande affare! :)

    Se permetti a una certa uno si stufa pure di farsi prendere per i fondelli.
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  8. pinsicchio

    pinsicchio Sedicente Mente Superiore

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    È ovvio che la produzione con le rinnovabili sia irrilevante... Lo sarà fino a quando ci saranno persone che, come te in questo momento, anziché dire "puntiamo sulle rinnovabili" dicono "aah, non produciamo nulla, usiamo il nucleare"
  9. faximusy

    faximusy Tribe Senior Member

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    Ho dato per scontato fossero fatti noti come critica alla mancata informazione che ci è in questo paese.
    Qui una fonte.


    Riguardo l'energia prodotta, ci sono centrali nucleari che arrivano a superare il GW, ma si tratta del TOP che esistono al mondo, la media è nell'ordine di questa quantità qui (500MW).
    Riguardo lo spazio occupato, la più grande delle centrali spagnole occupa lo spazio di circa 35 campi da calcio. Potrebbe sembrare molto, ma forse non sei mai stato in sicilia o in sardegna. C'è talmente tanto spazio irradiato dall'energia del sole (energia che si perde nel nulla!) che non hai idea :D Perché sprecare questi enormi spazi assolati incoltivabili?


    Oltre ai pannelli fotovoltaici, o il progetto Archimede, esistono anche pannelli a microonde. Stanno facendo passi da gigante in merito e per ora funzionano già abbastanza bene. Dove ci stanno lavorando? In USA, di certo non in Italia. Ah, e funzionano anche di notte, eh ;)

    Scherzi? :asd: Secondo te perché il governo non le ha costruite e ha puntato sul nucleare? Devi cercare nelle mozioni del governo, anno 2009, quando appunto hanno presentato il progetto nucleare.



    Sette anni di governo? Ma di quale governo parli? Sono 10 anni che ci sono, assurdamente, quasi sempre gli stessi.

    In questi 25 anni, non si poteva viaggiare nel futuro e tornare indietro con le scoperte del prossimo secolo :asd:
    Tu in questi 25 anni hai mai avuto problemi di elettricità? Non mi risulta. Quindi non capisco di cosa ti lamenti.

    Secondo te, con l'uranio invece chi ci ricatterà? :) Ti aiuto, è una lista simile a quella petrolifera :asd:


    Un altro appunto su cui ti invito a riflettere. Invece di spendere i soldi per le centrali "nuculari", che nascono già obsolete perché l'uranio finirà a breve, mentre di gas ce n'è in abbondanza, perché non si ammodernano le centrali a carbone che ci sono in Italia con i nuovi filtri che abbassano le emissioni dannose del 99%?
  10. TuLKaS

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    Io stavo leggendo un paio di post dall'ultimo mio intervento e per quanto riguarda il rinnovabile bisogna fare altri ragionamenti.
    Mi spiego meglio. Le fonti rinnovabili sono definite anche fonti random in quanto la produzione di energia è del tutto aleatoria e dipende dalle condizioni ambientale e non sono regolabili. Per questo motivo le fonti rinnovabili non potranno mai essere sostitutive di altri tipi di produzione dell'energia che può derivare dai combistibili fossili, o dal nucleare che permettono di avere un controllo diretto della produzione di energia.
    Il discorso di investire sul rinnovabile è validissimo a patto però che non si cada nell'errore di dire "Investiamo solo sul rinnovabile".

    La politica che secondo me dovrebbe intraprendere l'italia da questo punto di vista è:
    Punto 1 a: Rifare un piano normativo e legislativo regolatorio per la realizzazione dei nuovi impianti e rimessa a norma degli impianti in funzione recependo tutte le direttive e normative europee e non solo quelle che fanno comodo. In questo piano ci saranno anche delle norme e/o leggi che regolamenteranno l'eventuale gestione di centrali nucleari e tutto ciò che ne deriva.
    Un esempio di questo sta nel fatto che se in europa chi è propetario di un impianto eolico dice che un determinato giorno produrrà 100, venendo quindi pagato per 100 che produce, e in realtà ne produce 90, nel resto dell'europa viene sanzionato con multe salate, in italia non gli fanno niente perché tirano fuori la scusa che il vento essendo considerato una fonte aleatoria può variare in qualsiasi momento quindi la colpa non la loro ma del vento che non era sufficiente.
    Punto 1 b: Applicare il piano e far si che tutti lo rispettino con sanzioni che in alcuini casi possono andare sul penale.
    Punto 2: Finanziare Università ed Enti di Ricerca Pubblici (non i privati) da investire per lo studio di sistemi di produzione dell'energia proveniente sia da fonti rinnovabili, sia da fonti tradizionali, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale.
    Tengo a precisare inoltre che Rinnovabile non vuol dire Pulito, perché se dovessimo andare a vedere tutto il processo che c'è a monte per la realizzazione ad esempio delle celle fotovoltaiche di inquinamento se ne produce e molto pure a causa delle fasi di lavorazione e drogaggio del silicio.
    Punto 3: Adeguare la rete elettrica ad una trasformazione del sistema di distribuzione dell'energia e questo vuol dire modificiare completamente la rete passando da una struttura ramificata ad una struttura ad anello rendendo le reti distribuzione simili a quelle di trasmissione, oltre ad una modifica di tutti i sistemi di protezione delle linee. Per fare questo però bisogna investire molto capitale e i tempi per fare queste modifiche sono estremamente lunghi.
    Passo 4: Solo dopo aver fatto i primi tre passi si può pensare di incentivare il cittadino a produrre energia elettrica con sistemi di vario tipo che possono andare da impianti fotovoltaici, micro/pico eolico, impianti in micro cogenerazione ad alta efficienza energetica come ad esempio piccoli impianti turbo gas di ultima generazione o impianti di produzione che sfruttano le celle combustible che contribuiscono alla produzione di Idrogeno (che non è un combustibile, ma un vettore energetico), pensare anche di installare delle micro turbine hydro nelle condutture che portano l'acqua nelle abitazioni e sfuttano le cadute di pressione per la produzione dell'energia elettrica. Queste ultime stanno iniziando ad essere impiegate in alcune città e vengono installate nel momento in cui viene fatta la manutenzione alle condotte.

    Solo in questo modo (secondo me) si può pensare di iniziare a intraprendere una politica giusta per la produzione di energia elettrica e termica, con fonti rinnovabili e non (incluso il nucleare).
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  11. Maiden

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    l'aleatorietà della fonte è un grosso problema, ma "rinnovabili" non sono solo fotovoltaico ed eolico, e più in generale, non hanno tutte queste problema...col geotermico (e noi siamo parecchio fortunati rispetto a questa risorsa che però non sfruttiamo a pieno) hai una normale centrale termoelettrica non molto diversa da quelle tradizionali (per quelle a ciclo binario poi, dopo lo scambiatore nel quale passa il fluido geotermico, l'impianto è praticamente un normale impianto a vapore), le biomasse anche permettono di utilizzare normali cicli Rankine, con i combustibili derivati idem (e, rimanendo nella sola generazione elettrica, il biogas purificato, o meglio, il biometano, si possono sfruttare negli ottimi impianti a ciclo combinati, con gli altissimi rendimenti che ne derivano)...questo giusto per dirne un paio, poi ci sono una serie di progetti e idee che prevedono accoppiamenti di più tecnologie, sfruttamento delle tecnologie che hanno il problema dell'aleatorietà nelle loro ore di funzionamento per ottenere altri vettori energetici ecc....
    tutto questo ovviamente con tutti i limiti del caso, per ognuna di queste opzione si potrebbe scrivere per decine di pagine....ma è solo per dire che collegare la parola "rinnovabili" ad esempio al solo fotovoltaico e al fatto quindi che se non c'è sole non si ha energia elettrica, è un errore comune che non tiene conto dell'enormità del mondo che c'è dietro quella parola....

    sul resto, non conosco la storia delle sanzioni....più che altro forse non ho capito cosa intendi dire....in fondo è vero che non si può sapere con certezza quanto vento ci sarà, d'altra parte le stime fatte sono sempre molto accurate (per via del problema della variazione della potenza molto elevata che si ha rispetto a eventuali errori sulla velocità stimata) e per via di altre questione (funzionamento a potenza nominale in un ampio range di velocità ecc.)....dovrei capire meglio cosa volevi dire....

    sui vari punti, in parte sono d'accordo, in parte no....che "rinnovabile" non vuol dire pulito fai bene a ricordarlo, ma di certo vedo un'esagerazione quando si porta avanti questa questione, spesso proprio con l'esempio dei pannelli fotovoltaici sui quali ho discusso parecchio e lasciato anche qualche link...il problema del drogaggio del silicio è comune a tutta l'elettronica, e c'è sempre stato anche quando la maggior parte del silicio prodotto era destinato all'industria elettronica e non a quella fotovoltaica come avviene da poco tempo....son problemi con i quali dobbiamo confrontarci, facendo valutazioni serie...
    il punto sta tutto lì, e io, almeno dagli studi che ho fatto, ho notato che c'è molta più attenzione in questo nel settore delle "rinnovabili"...per fare un esempio stupido, quando ho studiato le fonti "rinnovabili", per ogni tecnologia studiata, abbiamo trattato tutti i possibili impatti ambientali....questo per far capire che già in fase di studio si sta attenti a valutare tutto quello che gira attorno a queste tecnologie con molta attenzione...
    l'importante è non credere ai falsi imbonitori, da entrambe le parti...c'è bisogno di studi e ricerca, senza alcun dubbio....

    sul mini/micro ti ho già detto come la penso....sono scettico sulla possibilità di tali applicazioni su larga scala visto che comporterebbero solo costi maggiori, sia di impianto (per la mancanza delle economie di scala), sia di esercizio (per il calo di efficienza derivante dalla miniaturizzazione), e porterebbero inoltre un impatto ambientale distribuito, cosa non da poco.....
    per fare un esempio stupido, avere pochi aerogeneratori molto grandi in un luogo è, oltre che energeticamente conveniente, molto meno impattante che ricoprire più luoghi con tanti piccoli aerogeneratori...questo, più che dirlo io, lo dicono le stesse ricerche che poi vedono come una delle soluzione dell'impatto visivo degli aerogeneratori, nell'aumento delle potenze specifiche per diminuire il numero di installazioni.....
    su base familiare, piccole industrie ecc. ci sono sistemi che possono avere ottimi utilizzi, ma come dicevo il punto è che non credo proprio che l'utilizzo di sistemi miniaturizzati sia una buona scelta nella generazione su larga scala......
  12. Evil_Sephiroth

    Evil_Sephiroth Tribe Active Member

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    Falsissimo....la centrale si è arrestata come le altre (che poi sono state riaccese) però lo tsunami ha messo fuori uso i generatori diesel per il raffreddamento di emergenza e di backup
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  13. faximusy

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    No, il terremoto ha causato i danni ai reattori.
    Lo tsunami ha reso più difficili, e poi impossibili, le fasi di raffreddamento di emergenza. Ma il danno era già stato fatto.

    Hanno cercato di nasconderlo, ma la verità è che hanno toppato. Il progetto della centrale non era sufficiente a resistere ad un terremoto di quella potenza. (da cui la battuta di Guzzanti di ieri sera ;) )


    Pensa che hanno comunicato fosse un solo reattore il problema, quando in realtà erano ben tre i reattori danneggiati!

    Almeno l'unione sovietica ha ammesso le sue colpe dopo qualche settimana. Questi qui dopo mesi.
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  14. Evil_Sephiroth

    Evil_Sephiroth Tribe Active Member

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    continuo a essere convinto che stai scrivendo capperate..il terremoto non ha fatto alcun danno ai reattori....il problema si è avuto dopo con l'aumento della temperatura dovuto alla mancanza di raffreddamento.
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  15. Spartano84

    Spartano84 Tribe Member

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    Infatti il vero problema è stato lo tsunami che ha fatto danni.Al terremoto il quinto più forte registrato dall'uomo aveva resistito.Per creare problemi ad una centrale di 40 anni fa sono stati necessari due cataclismi.Domani tutti al mare non facciamo sempre i soliti piccoli italiani che si fanno spaventare da tutto e dal progresso;)
    Ultima modifica: 11 Giugno 2011
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  16. pinsicchio

    pinsicchio Sedicente Mente Superiore

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    "Le centrali che hanno subito i maggiori danni sono state quelle di Fukushima Dai-ni (Fukushima II) e, in particolare, Fukushima Dai-ichi (Fukushima I), situate a circa 11 km l'una dall'altra nella prefettura di Fukushima. I reattori attivi a Fukushima I erano i n. 1, 2 e 3, mentre altri tre erano stati spenti per manutenzione[28]. Questi si sono disattivati automaticamente dopo la scossa, ma i sistemi di raffreddamento sono comunque risultati danneggiati, causando un surriscaldamento incontrollato. Il livello dell'acqua negli impianti è sceso sotto i livelli minimi di guardia in tutti e due i siti, e pertanto è stata dichiarata l'emergenza nucleare (la prima nella storia del Giappone). Alle 15:40 (6:40 UTC) dell'11 marzo il reattore n. 1 di Fukushima I ha subito la fusione delle barre di combustibile e un'esplosione visibile anche dall'esterno, che ha provocato il crollo di parte delle strutture esterne della centrale[29]. In un'ora sarebbero state rilasciate più radiazioni che nell'arco di un anno[22]. Il 12 marzo si è verificato lo stesso problema al reattore n. 3 della stessa centrale. Per contenere il surriscaldamento è stato autorizzato il rilascio controllato di vapore e si è proceduto all'irrorazione dei reattori con acqua di mare e acido borico (capace di assorbire neutroni e rallentare la reazione del combustibile). I gas dispersi dalle esplosioni e dal rilascio di vapore hanno diffuso nell'atmosfera ioni radioattivi di iodio 131[30]"
    Dalla vostra tanto acclamata wikipedia.
    Come vedete, la scossa ha danneggiato, vi è stata un' esplosione (non una cosa stratosferica eh) e in un' ora sono state rilasciate più radiazioni di quante non ne sarebbero state in un anno. Sono passati circa 90 giorni, per 24 ore al giorno... da quel giorno oltre 2100 anni di radiazioni se la fuoriuscita fosse costante, e tutt' oggi continuano ad uscirne. Non so quanto in fretta diminuisca il rilascio di onde, quindi direi... 1400 anni di radiazioni? (sparati proprio a caso)
    Avete ragione, il nucleare è proprio sicuro -_-
    Ultima modifica: 11 Giugno 2011
  17. Spartano84

    Spartano84 Tribe Member

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    Ma che il terremoto abbia fatto anche dei danni mi pare lo si sia scritto del resto è stato il quinto più forte registrato dall'uomo.Ma i veri problemi che hanno portato al disastro che abbiamo visto sono stati causati dallo tsunami.
    Poi mi spiegherete la differenza tra l'avere una centrale in Italia e averle ai confini.Comunque se non si fosse capito domani non andrò a votare meglio non fare raggiungere il quorum.
    Ultima modifica: 11 Giugno 2011
  18. Evil_Sephiroth

    Evil_Sephiroth Tribe Active Member

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    L'isola maledetta di Lodoss
    cioè hai postato senza leggere XD

    complimenti^^

    l'autoarresto è un sistema di sicurezza..ma il surriscaldamento è dovuto allo tsunami che ha bloccato i generatori diesel.

    l'esplosione non è dovuta alla fusione è stata una conseguenza del raffreddamento forzato dell'unità.


    Il discorso delel radiazioni rilasciate è un po' complesso..

    la scala di misurazione del pericolo nucleare si basa sulla mera quantità di materiale rilasciato (gas o vapore radioattivo e ecc) ma non considera cosa esce.

    per esempio il 7o grado di chernobyl era molto più grave perchè era grafite contaminata quella che si levava in aria (ee la grafite non solubilizza e ricade a terra)

    mentre nel caso di Fukushima di vapori contaminati che per loro natura però tendono a disperdersi e diluirsi maggiormente...


    Lungi da me dire che non siano materiali dannosi..ma la chiarezza è d'obbligo.
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  19. faximusy

    faximusy Tribe Senior Member

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    Non so che giornali leggi, ma sul serio, fai attenzione a cosa vogliono farti credere.
    Hanno taciuto sul danno causato dal terremoto, per ovvi motivi. E per evitare che la gente vada a votare, la vera notizia si è letta su pochissimi giornali.

    Prova a leggere qualche giornale estero, se non mi credi. Scoprirai che anche loro dicono capperate, a quanto pare :)
    Ti linko uno dei migliori articoli, scritto da scienziati, e non da pseudogiornalisti indottrinati dai poteri forti:
    http://www.spiegel.de/thema/erdbeben_in_japan_2011/

    E il legittimo impedimento lo chiami progresso? Complimenti. L'acqua privata? Evidentemente non sei di Agrigento, la città dove la privatizzazione dell'acqua ha fatto i danni più eclatanti.

    La cosa ironica è che chi non va a votare, non vuole votare contro il sovrapprezzo dell'acqua :asd: Assurdo.

    Goditi il mare, sono sicuro che più della metà degli italiani hanno ancora un cervello funzionante ;)


    L'area attorno a Cernobyl, o attorno a Fukushima, è inaccessibile per un raggio di 30Km. Secondo te le centrali di Francia e Germania distano più o meno di 30Km?

    Anche questo era un tentativo, mal riuscito, tra l'altro della Santanchè, di far percepire meno il rischio di un disastro nucleare. E finché lo dici tu che sei un utente di un forum, ok, ma pensa quando l'ha detto un ministro sulla tv nazionale...
  20. pinsicchio

    pinsicchio Sedicente Mente Superiore

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    NO, io ho letto benissimo. "Questi si sono disattivati automaticamente dopo la scossa, ma i sistemi di raffreddamento sono comunque risultati danneggiati". Ergo, anche senza tsunami sarebbero venuti fuori problemi gravi.
    Inoltre, @spartano: come dissero pagine fa, se il tuo vicino si riempie il giardino di letame riempi anche il tuo o gli dici di toglierlo? -_-
    @faxi il nucleare passerà, o per il quorum non raggiunto o per i voti favorevoli al nucleare. purtroppo. sarà molto divertente morire giovane, dover aprire un mutuo per farmi una doccia e vedere delinquenti liberi. ringrazio tutti coloro che non voteranno