Contro il nucleare! firmate!!

http://bit.ly/mGrRdG

firmerò al momento opportuno, ovviamente sempre no al nucleare. chi dirà si sarà un'impazzito megalomane

Non sei NESSUNO per dirlo.
Comunque, se potessi votare, anche io direi no.

ah no?

allora ritiro ciò che ho detto

Questa discussione mi sa troppo di potenziale dibattito politico.

per fortuna si può ancora scegliere con la propria testa. io sono favorevole, ma non voglio discutere e creare dibattiti politici perchè poi il thread viene chiuso.

anche io sono della tua stessa opinione ma mi sa che entro 3 ore qui "scoppierà" il degenero... XD

confidiamo nel buon senso degli utenti dai..

Io direi semplicemente di darci fiducia e dire la nostra e motivare il perché. Per esempio: "io sono contro perché blablabla" "per me invece è conveniente perché..."
Ovviamente mantenendo un atteggiamento civile .
Inizio io...
Sono contro il nucleare perché:
- vorrei incentivare lo sfruttamento di fonti rinnovabili (se ancora non bastassero, allora passare al nucleare, ma solo in quel caso. per esempio, in italia il geotermico potrebbe soddisfare i bisogni di mezzo stato. perché non è così? uno che lavora in quell' impianto ha detto "motivi politici" [la chiudo qua, per non parlare di politica] )
- penso che, al massimo, bisognerebbe studiare un modo per attuare la fusione nonostante i limiti tecnici
- non voglio lasciare scorie impossibili da smaltire e mai al sicuro ai giovani del futuro
- leucemie infantili e deformazioni: voglio essere libero di avere un figlio sano e di crescerlo senza il timore di un' esplosione (prendendo l' esempio di fukushima: nonostante le ottime tecnologie antisismiche giapponesi, un terremoto ha portato problemi; figuriamoci in italia...). e lo stesso figlio, di crescerlo nel rispetto della natura.
- mi sento preso in giro se mi dicono "nuova generazione di centrali" quando l' unica, vera, innovazione sarebbe eliminare le scorie e le radiazioni. centrali che, ricordo, costano un casino e che non si differenziano poi molto da quelle vecchie, tanto che lessi che in alcuni posti la costruzione era stata sospesa dopo aver valutato i rischi

non credo che un tema del genere possa essere dato in mano alla popolazione. Dato che l' argomento non è per nulla comprensibile a tutti. Vorrei ascoltare l' opinione di fisici nucleari in merito non quello che dice Grillo o Di Pietro.
Mi asterrei proprio per questo motivo: non sono abbastanza preparato per poter avere un giudizio "libero dai soliti pregiudizi". Ma a naso sarei anche favorevole, visti i vantaggi economici. Ma ovviamente sono consapevole che nel 2011 non ha molto senso attuare ex novo una politica economica incentrata sul nucleare

Personalmente io voterei e voterò a favore del nucleare....lo ho semrpe sostenuto anche conoscendone i potenziali rischi.
L'idea cmq è che l'energia deve essere prodotta da più fonti possibili, e quando sarà possibile eliminare del tutto le foti anche minimamente inquinanti, ma allo stato attuale puntare solo alle rinnovabili è un suicidio energetico, vista la resa inadatta in troppe applicazioni.
basti vedere come i pannelli solari personali vadano bene per fare il riscaldamento in casa, perchè la spera rientra in circa 10-20 anni...per l'energia elettrica è ancora fantascienza, sia per il costo dei pannelli, sia per la loro delicatezza e scarsa resa.
Il problema di molte rinnovabili (tranne l'idroelettrico) è che non hanno potenza di picco.. e vanno utilizzate in loco (o accumulate in vari accumolatori (scusate il gioco di parole) che però se utilizzati 24 ore al giorno hanno una vita veramente breve)
Senza scomodare le centrali solari basta pensare a un palazzo da 20-30 appartamenti a Milano...D'estate basterebbero 5-10 condizionatori accesi per consumare tutto il guadagno avuto con i pannelli.

Diverso il discorso su piccole case unifamialiari (dove però il costo da sostenere sarebbe altissimo).
Tralasciando il fatto che la costruzioni dei pannelli è ENORMEMENTE inquinante (dato che utilizza arsenico ed altri materiali non proprio inerti).
La loro resa (quando di parla di 25-30%) vale solo nel momento di maggiore angolo col sole, e cala durante tutto il giorno riducendosi a meno del 15% (senza contare la notte o i giorni velati dove cala o si annulla).
Sulla fusione si sta costruendo un reattore sperimentale in Francia, utilizzando correnti di plasma per contenere la temperatura sviluppata (visto che non esiste materiale in grado di resistere naturalmente alle temperature generate)
Il problema è che allo stato attuale mantenere le correnti di plasma consuma più corrente di quella prodotta dalla centrale.
Pertanto la mia idea, come per ogni cosa è che trarre energia da un mix di fonti sia la scelta migliore, e purtroppo attualmente, l'autosufficienza energetica (o quasi) non può prescindere dal nucleare...

Il discorso di convenienza iniziando adesso è invece ben altro fatto, che poco mi interessa in una chiaccherata generalista, e che deve essere valutato da esperti di economia, cosa che non sono ^^

Il primo obbiettivo deve essere la riduzione dei consumi, non da dove attingere l'energia.

la penso esattamente allo stesso modo

quello che mi fa schifo è quando sento gente dire "sono contrario perchè in italia siamo dei cialtroni e faremmo esplodere tutto. Poi la mafia inizierebbe il raket delle scorie eccetera..." Mi fa schifo perchè questo pensiero implica una fiducia pari a zero, un senso di sconfitta e la totale mancanza di voglia di voler cambiare le cose al meglio.
Tutti vogliamo cambiare le cose al meglio, troppi si crogiolano sull' idea che questo è impossibile e che quindi tantovale spalare merda addosso al proprio paese

più che altro vedo il problema principale nella mancanza di informazione. nessuno si è mai impegnato in modo da istruire la nazione sul nucleare facendo parlare esperti del settore (non gente come beppe grillo e simili), si conoscono solo gli svantaggi ed i rischi. questo porta inevitabilmente ad influenzare il giudizio di una persona, soprattutto perchè è offuscata dalla paura di un possibile incidente (paura che è aumentata in modo esponenziale dopo l'incidente giapponese).

esatto Glen il problema è proprio quello. Il primo referendum fu fatto poco dopo il disastro di Chernobill, poi se è parlato dopo Fukushima. In pratica si è cavalcata l' onda del terrore popolare

Il problema è che l'Italia pensa come sempre al passato. Il futuro è nelle rinnovabili. Nella fusione fredda.
Pensiamo infatti di passare al nucleare proprio quando la Germania sta pensando di abbandonarlo.

Non sono contro il nucleare per la paura post-fukushima, è che credo che ormai sia tardi per pensare a questa tecnologia, non siamo più negli anni '60.

http://www.notiziae.com/fusione-fre...-1-centesimo-per-1-kwh-con-il-suo-e-cat_4831/

ecco questo è uno dei pochi motivi "concreti" che mi rendono contrario.

Si ma non vi viene paura a sentir parlare gente del genere? - sulla leggerezza umana -