Metal Gear Solid 4: Guns Of The Patriots

Io sono ancora piu malato e ho un salvataggio prima di ogni boss (comprese le fughe in moto e sopra il carro di drebin) e prima di ogni bel filmato , tipo in europa. Ovviamente il tuto a livello big boss

e non va bene così perche poi non ti da i trofei...devi ricominciarlo da capo comunque

i trofei li da se per caso c'è scritto elimina tale boss con livello di dificoltà big boss....ecc.....
ovviamente non avrai mai trofei del tipo colleziona tot razioni o così via!!

gia io aspetto solo quelli per rifarlo

io credo che li faranno

beh io ho preso solo il 4 xke gli altri nn sapevo neanke esistessero....(lo so è impossibile)
cmq adesso sono diventato un fan sfegatato della serie.........e anke avendo giuocato solo al 4 come primo mgs la storia mi è piaciuta un casino subito dall'inizio.....

una volta che sconfiggo il nemico con i burattini il gioco finisce? grazie

a me s formattatol'hdd della pla, e ho preso un salvataggio di mg 4 finito al extrem big boss in 4:03 ore, adesso lo rigicato io in normale solid, ankio attendo i trofei e spero che saranno retrocompatibili, cmq questo è statoil mio primo mgs dell mia vita (ho 14 anni), eper sapere tuttala storia ho scaricato il romanzo da interet e lo letta per bene, il gioco m ha appassionato fin da l'inizio

Se mettessero ora i trofei sarebbe un sogno... tanto devo ricominciarlo comunque visto che la Play è in assistenza e me ne danno una nuova Dopo aver finito il gioco 17 volte al 100%... ;.

no

Ragazzi, voi sapete se sbloccando le varie armi con le password si sbloccano gli emblemi? Di riprenderli tutti e 40 non mi va proprio... ma se mi tocca lo farò. Il problema è la sfilza di giochi che stanno uscendo in questo periodo... con Sacred e Fallout ne avrò per mesi

L'ho finito ieri a livello normale mi direte bella schiappa ma per ora mi accontento.
Che dire: mi sono commosso e sono d'accordo con chi dice che è difficile tornare a giocare ad altro su ps3.
Certo per apprezzarlo in pieno penso che lo si dovrebbe giocare almeno due o tre volte ma non sò se avrò il tempo...

Ciao a tutti, a breve avrò MGS4, volevo però leggermi prima la storia in modo da avere il quadro completo del CAPOLAVORO !!!

Non riesco però a leggere il link , qualcuno mi puoi aiutare ?

quoto calcola ke io l'ho giocato 5 volte

che dire sono solo all'inizio ma e stupendo. Comprato ieri a 48 euro di seconda mano ( che truffa )

Sebbene sia passato già un po di tempo dall'uscita di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots, è impossibile non rimanere folgorati tutt'ora, nella lettura di certe "opere celebrative" dell'ultimo Capolavoro di questa saga targata Konami & Kojima production.
per questo, ci tengo a proporla anche a voi, per tutti quelli che non hanno avuto la fortuna di leggerla.

visto che mi sembra un'offesa relegarla nel thread ufficiale, dove sicuramente in pochi l'avrebbero notata, chiedo ai miei colleghi di lasciare il thread così com'è.

la recensione è presa da Game Pro n°14 di Luglio/agosto, ed'è scritta da Marco Accordi Rickards (MetalMark), secondo me uno tra i più GRANDI redattori / caporedattori di due tra le più grandi riviste di videogames attualmente esistenti in italia (PSM dove è redattore e GAME PRO dove è caporedattore).

che dire altro, se non:

buona lettura...


Se cercate una tradizionale recensione, la troverete nel piccolo box che di solito riserviamo all’approfondimento si un aspetto del titolo trattato. Poche regole per sintetizzare giudizi di valori attinenti al gioco nelle sue connotazioni tradizionali: durata, multiplayer, comparto grafico e sonoro. Cose così. Se cercate una tradizionale recensione, smettete subito di leggere, perché questa non è una tradizionale recensione. E sapete perché? Perché Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots non è un videogioco tradizionale, e forse non è neppure un gioco nella limitata accezione, talora castrante, che a questo storico termine viene conferita.
Mettiamola così: l’industria e i videogiocatori non erano pronti per Guns of the Patriots, ma il genio non interpreta mai i tempi, li percorre, proprio come il grande statista non segue l’opinione pubblica, ma la guida.
Hideo Kojima ha distillato l’essenza dei tre precedenti Metal Gear Solid (ma in realtà di tutta la serie) in un’unica immensa opera multimediale interattiva, che poggiando sulle spalle di giganti ha potuto toccare il cielo con un dito, per poi flettere i muscoli e osare, spiccare il grande balzo e volare su, oltre l’azzurro e verso il Sole. Old Sun, Naked Sun: il paradigma di Icaro sconfessato, infranto.
Metal Gear Solid 4 è la summa dell’epopea di Snake e del suo mondo: la riprende, la esplica, la riassume, la completa. La porta a Zero. Del primo Metal Gear Solid è recuperata l’epicità strutturale, la sistematica della gloria; di Sons of Liberty, l’intellettualismo, seppur meno ermetico, e la spinta filosofica; di Snake Eater, infine, l’impatto emotivo e il culto delle origini.
Guns of the Patriots, è un’opera coraggiosa, un manifesto ideologico dalla duplice e voluta e volutamente contraddittoria lettura.
L’economia della guerra, il sistema di controllo foragiato e modellato dai Patriots, oscuri burattinai post-umani, per controllare le dinamiche politico-militari, ma in prospettiva anche sociali e relazionali di ogni popolazione della terra, è lo schema ideale per governare l’uomo.
Liquid Ocelot non è che l’ultimo dei grandi ribelli a un sistema di controllo totale: di deterrenza nucleare, genetico, nanotecnologgico, sempre più invasivo e pervasivo, soffocante. Come può il male essere rifiutato quando si pone come antidoto a un male ancora peggiore? Impossessarsi dei mezzi di controllo di un regime per istituirne un altro ancora più spietato può fare orrore, ma l’annientamento delle maglie della rete resta un obiettivo perfettamente condivisibile nella sua pura anormalità.
Il Colonnello e Snake, del resto, combattono Liquid muovendosi parallelamente a lui, sotto l’ombra nerissima dei Patriots e delle loro (ma c’è differenza?) intelligenze artificiali. In questa eterna rifrazione, Snake si rivela come un colosso ingombrante, l’incarnazione della Guerra, il portato e il portatore di quella war economy che lo uccide, ma al tempo stesso, lo alimenta, costringendolo a continuare a vivere.
“non sono un eroe, non lo sono mai stato e mai lo sarò” ripete Snake, vecchio, provato…malato. Eppure il mondo, questo mondo, sembra ancora (sempre?) bisogno di lui.
Ma quanti serpenti occorrono? E se il mondo, invece, facesse a meno dei serpenti? Snake, infondo, è un duro per nascita, non per scelta o elezione. Sicuramente un insensibile, un uomo che ripete sempre le cose, che nell’azione bellica, è fulmineo ma si concede sempre quel secondo di troppo nelle relazioni umane, anche quando il tempo, molto semplicemente, non c’è più.
Snake eredita il peso dell’intera visione artistica di Hideo Kojima, ne diventa l’avatar e l’interprete, pronto a proiettare forme e personaggi funzionali all’idea e alla narrazione ma poi riassumerli in se, perché sebbene in Guns of the Patriots sfilino tutti i grandi nomi della saga (anche quelli che non potrebbero). È Snake, solo Snake, Solid Snake, Old Snake l’unico vero eterno protagonista dell’opera. Egli è catalizzatore di eventi e reazioni psicosomatiche: uccide, fa uccidere e, anche involontariamente, fa morire. Ma salva, anche. Redime e soprattutto, lotta, sempre e comunque, anche quando tutti, intorno a lui, silenziosamente, gli dicono che è finita, anche quando il mondo, gli eventi, il suo stesso corpo, gli dicono che basta, è il game over.
Snake è volontà di potenza, utilizza la barra della sua condizione psichica per piegare anche quella della salute, attraversando e infrangendo le onde (e chi ha portato a termine l’opera capisce il significato ulteriore di queste parole) per fare quel che un soldato (il soldato) sa e deve fare: eseguire gli ordini, portare a termine la missione.
Metal Gear Solid 4 è senza dubbio una vera opera d’arte, che si esprime attraverso immagini, suoni, testi e meccanismi d’interazione. Ogni dettaglio è curato fino all’inverosimile, e un’unica sublime direzione artistica proietta ombre perfette e sempre assolutamente congruenti. Come in un’orchestra affiatata, le parti si uniscono a formare qualcosa che vale ben più della loro somma, ma quel che davvero colpisce è la solidità contenutistica prima ancora che formale dell’opera kojimiana.
Guns of the Patriots parla ai vostri neuoroni mentre scaglia impulsi ai vostri muscoli e sussurra parole profonde al vostro spirito; emoziona, interessa e commuove profondamente, tutto simultaneamente, armoniosamente.
Così, mentre il nuovo sole accecante si leva e la sabbia brilla ancora, impressa a fuoco sulle vostre iridi, in voi resta il volto di Sunny e lo sguardo di Snake, ma soprattutto il ricordo eterno e indelebile dell’opera videoludica più intensa, autentica e meravigliosa mai concepita.


LA RECENSIONE.

Con questo quarto capitolo la serie si è superata, sotto tutti i punti di vista. Il gioco, assolutamente profondo e narrativamente incredibilmente intenso (si può dire che non abbia precedenti, da questo punto di vista), vi terrà occupati per 20-30 ore, proponendovi un gameplay molto vario e sempre esaltante (eccezionali le sequenze on-rails), arricchito da fenomenali boss battle.
Graficamente, MGS4 è quanto di più bello visto fino ad oggi su console, nonostante poche irritanti texture slavate, e la longevità è assicurata dai molti segreti da scoprire e da Metal Gear Online, che sorprende per completezza.
La colonna sonora di incredibile livello tecnico e artistico finisce di incorniciare un capolavoro unico che da solo non giustifica ma impone l’acquisto di una PlayStation 3.


Voto: [10]

Comunque davvero bella la recensione , io sono convinto che questo oltre ad essere il miglior gioco attualmente uscito per PS3 e anche senza ombra di dubbio uno dei migliori giochi di tutti i tempi.
Praticamente da quando è uscito a Giugno io ho giocato quasi solo a MGS4 fino all'inizio di questo mese (quando sono riuscito finalmente a prendere l'emblema di Big Boss).

bella recensione

bella recensione sono d'accordo con chi dice che questo è il gioco più bello in assoluto fino ad ora, sia per grafica che per storia ecc ecc...è un capolavoro in assoluto che tutti dovrebbero giocarlo

Concordo in molti punti ma è troppo esagerata, mi sa di apologia più che recensione. Un 10 a MGS è abbastanza inappropriato.