video bimbo drogato (scherzo...ma...)

mio padre nn mi darebbe mai della sberle se facessi così per un suo regalo anzi.....penso che sarebbe felice di avermi fatto contento.....anche io ne ho avuto di sberle ma per cose in cui aveva ragione mica perchè esulto in maniera esagerata.....quella si che sarebbe una scemenza....e poi tu reputi una cosa simile grave da parte di un bambino di 6 anni?????????posso capire l' avesse fatto uno di 14....ma a sei anni si può dire che è normale reagire in questo modo....se avesse avuto 14 anni magari un richiamino ci stava......cmq conoscendo i miei se io avessi avuto una reazione simile sarebbero stati felici di avermi fatto il regalo perchè un sorriso da parte di un figlio credo sia tutto quello che può desaiderare un padre.....possibilmente mi avrebbe fatto pure altri regali di quel tipo sapendo che mi piaceva in quel modo.....mi ricordo quando a 6 anni volevo una pianola e loro mi regalarono una roland da 1500000 di lire io fui felicissimo e mio padre era più felice di me.....anche se poco dopo nn la usai più, penso che mio padre me la regalerebbe di nuovo pur di vivere quei momenti di gioia....
cmq per quanto mi riguarda anche a me danno fastidio....ma questo per far capire che ognuno ha il suo modo di vedere la situazione e fino a quando la pensa come te nn dovrebbe avere dei figli.....quando maturerai il tuo modo di pensare potrai anche ripensarci, ma nn ora.....tralaltro traspare dai tuoi argomenti che sei minorenne ancora....o almeno lo spero per te perchè un ragazzo che fa qst discorsi ed è maggiorenne è un pò gravino....sicuramente più grave dellì esultanza di un bambino
CIAO

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ne è passata di acqua sotto i ponti..

Sono pienamente d'accordo

Ancora ricordo quando a 4 anni mi regalarono la FANTASTICA ATARI 2600
E un 8086 con monitor monocromatico tutto per me...
oppure quando ebbi in regalo l'AMIGA........ LOVE!!!

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ne è passata di acqua sotto i ponti..

Si, sono padre di una bellissima bambina.
Ripeto, il discorso è un po troppo grande per te e la conferma la dai tu stesso con quello che scrivi.
Non te la prendere, verrà il momento in cui comprenderai anche questo punto di vista.
Ricorda se colpisci, ferisci, sempre.
Io sono stato preso col frustino da cavallo...fà male, male assai, sono passati più di 30 anni e non dimentico.
A tal proposito vorrei raccontare una cosa.

Una volta un giovane padre si adirò per l'ennesima volta con suo figlio e per punirlo lo colpì.
"E' per il suo bene", diceva, "da grande capirà e sarà forte, mi ringrazierà".
Il giorno seguente la storia si ripete ma la moglie gli fa capire che si sta esagerando, che qualcosa non va e di consultare un vecchio saggio.
L'uomo va dal vecchio saggio e ammette di essere molto duro col figlio ma allo stesso tempo sa di fare il bene del ragazzo e sa che l'amore del figlio per il padre non cambierà.
Il vecchio dice all'uomo di cambiare strategia.
"Pianta un chiodo in quell'asse di legno della staccionata ogni volta che sei adirato con tuo figlio, quando riuscirai a contenere la rabbia allora non metterai nessun chiodo: quando questo accadrà tornerai da lui e lo abbraccerai da vero padre".
La staccionata si riempie ben presto di chiodi, ma giorno dopo giorno il loro numero comincia a diminuire.
Un giorno l'uomo va dal vecchio e gli dice che è più di una settimana che non pianta un chiodo nell'asse di legno.
Il vecchio risponde "allora togli tutti i chiodi e poi va da tuo figlio e abbraccialo forte, digli che gli vuoi bene e che ti dispiace di averlo colpito ma che lo facevi per il suo bene , per dargli un insegnamento".
L'uomo fa esattamente quello che gli ha suggerito il saggio e ritorna felice per ringraziarlo.
Il vecchio però appena lo vede gli dice - "sono contento per te, ma ricorda ogni nostra azione produce un effetto, sempre, nel bene e nel male. Guarda quell'asse di legno dove hai piantato i chiodi delle punizioni che hai inflitto a tuo figlio. Quell'asse è come il suo amore per te: i chiodi li hai saputi togliere e l'asse è ancora solido, ma i segni nel legno rimarranno per sempre".

Medita ragazzo, te l'ho detto.

Aloha

Stupendo Sparkle!! Mi hai commosso...quella è una storia che mi raccontò la mia maestra in prima elementare...son passati ben 18 anni...pensavo di averla dimenticata e invece la ricordo parola per parola...grazie!

P.S: ricordo ancora che la maestra ci chiese che cosa rappresentassero quei buchi lasciati...per ben una settimana ci fece riflettere, ma nessuno riuscì a trovare "la soluzione"...alla fine ce lo disse lei, come era ovvio, avevo 7anni...

Grazie.
Non dico altro, basta.

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ne è passata di acqua sotto i ponti..

ringrazio sparkle per l'ottima perla di saggezza, non l'avevo mai sentita :clap-clap: è molto bella.



Cmq c'è un altro metodo: abbandonateli su una montagna all'età di 10 anni, con l'obbligo di tornare solo dopo aver raggiunto una certa età. Se tornano sono UOMINI, se non tornano sono MORTI. Il vantaggio è che saranno grandi combattenti e con un fisico da far invidia a chiunque!
Questa.... è.... SPARTA!!!

lol quel film è stupendo!

cmq quoto gli altri sparkle bellissima storia

Povero the guy...
Io ti consiglierei di rileggere attentamente quello che scrivi e poi... di consultare uno bravo.

Aloha

la conoscevo pure io....me l' ha detta mio frate un giorno che l' ho fatto incazzare davvero

La storia è bellissima e la condivido molto...però sai le parole sono molto diverse dai fatti anche perchè ci sono personalità diverse magari hai la fortuna di avere un figlio che comprende i tuoi gesti come "vero amore" e invece potresti anche avere un figlio diciamolo anche un pò stronzo che si approfittà della troppa magniaminità del genitore ...secondo me la verità sta nel mezzo...cioè non si dovrebbe essere ne troppo indulgenti,apprensivi e magnanimi e ne violenti e menefreghesti nei confronti dei propri figli xk si sa l'eccesso sia da un lato che dall'altro reca sempre effetti negativi.Io ovviamente parlo da ragazzo 17enne e penso che quando un genitore è costretto a dare una sberla al proprio figlio sia una sconfitta per il genitore stesso...tuttavia non si può crescere un figlio solo di abbracci...io sono stato cresciuto e educato in una maniera che reputo intelligente cioè a seconda dei casi mio padre o mia madre intraprendevano un discorso maturo con me facendomi sentire in un certo senso anche un "adulto" e piano piano nel corso degli anni mi hanno fatto capire le cose che prima o poi tutti si accingono a sapere,forse pecco di presunzione ma penso di essere venuto fuori bene ....certo qualche sberla l'ho ricevuta ( anche se molte poche) però ripeto a dire che secondo me si devono adottare mezze misure.

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ne è passata di acqua sotto i ponti..

Certo che sono d'accordo con salvo è infatti quello che ho detto dall'inizio.
Mi pare che il discorso sia scaturito dall'usare o meno maniere forti e punizioni corporali come estremo rimedio.
A tal proposito ribadisco il mio fermo dissenso: non è con la maniera "forte" che si ottiene rispetto; il rispetto te lo devi guadagnare.
Non credo di aver mai preteso di essere il detentore ultimo della suprema verità cosmica. Ma vendo vissuto l'educazione con le sberle ho cercato di crescere e di maturare una personalità mia e farò del mio meglio per infondere a mia figlia gli stessi principi.
Non sono d'accordo con Salvo quando parla di figlio stronzo che se ne approfitta: se tuo figlio fa lo stronzo, stronzo ce lo hai fatto diventare tu. Se si ha questa sensazione secondo me bisognerebbe cercare di cambiare la prospettiva da cui si guarda, allargare la prospettiva del proprio punto di vista e cercare di crescere se stessi.
Lo ripeto sono fermamente convinto che i figli non si crescono ma ci si cresce assieme, altrimenti è inevitabile il muro e di conseguenza il distacco; questo credo che valga anche in generale nei rapporti umani.
La domanda è perchè proprio il centro del proprio universo non deve godere della parte più genuina e intima del proprio essere ?
Urla, ceffoni, carezze, zerbinaggio, sberle, sergente di ferro, fermezza.
Ma che sono strumenti, atteggiamenti: non scherziamo proprio.
Si tratta della persona più importante che esista sul pianeta per ogni genitore. Se poi ognuno di noi da un peso diverso a sensazioni e atteggiamenti questi credo siano problemi personali e di conseguenza si trasmetteranno e si rifletteranno su chi ci sta vicino: moglie, compagna, amici, figli.
E vero bisogna dire di no ma si deve anche essere pronti a saper dire si: credo sia importante come lo dici.

Aloha

Quoto tutto ...il fatto del figlio stronzo forso non sono riuscito a esprimere bene il concetto ...volevo proprio dire quello ch ehai detto tu ....ci diventa quando tu gli permetti di farlo estremizzando troppo da un lato....

nn voglio scrivere un poema quindi sarò conciso.....con i figli bisogna instaurare un rapporto di dialogo e nn pensare mai di avere ragione al 100%....anzi molto spesso hanno ragione loro solo che molti genitori per motivo di orgoglio nn lo ammetterebbero nemmeno sotto tortura....bisogna fare in modo di rendere consapevole il proprio figlio degli errori commessi senza mai risultare agressivi....in maniera tale da fare in modo che sia in lui stesso che si scaturisca un senso di colpa nel rifare lo stesso errore.....questo lo porterebbe ad una maturità maggiore e nn minerebbe mai il rapporto tra padre e figlio, anzi si rafforzerebbe al punto da renderlo indissolubile e il ragazzo confiderebbe nel padre al punto di confidargli tutti i suoi problemi e renderebbe partecipe il padre nella sua vita e si lascerebbe aiutare davvero senza snobbare i suoi consigli

ma quel bambino è pazzo! O.O

lo pensavo anch'io un anno fa.
va be, il bimbo del video almeno un po lo da qualche numero in quel momento.

ora mi sento più comprensivo. e poi con un fratellino di 8 anni che mi chiede sempre se posso giocare con lui