Hellblade: Senua's Sacrifice supera il mezzo milione di copie vendute e genera profitti

Pure questo devo giocare

Male, questo è un capolavoro
Impossibile definire questo titolo come gioco. E' un opera, un esperienza di vita, una racconto che tocca nel profondo, un qualcosa di serio e davvero pesante. Capolavoro di psicologia e narrazione. Meriterebbe molto più che 500.000 copie. Imho uno due tre migliori giochi dell'anno.

Lo so, è proprio il genere di giochi che gradisco.
Mi manca il fottuto tempo

Che abuso delle parole. Già la parola capolavoro è ormai stuprata in lungo e in largo poi accostata ad Hellblade non si può proprio sentire.

Ma per favore.... Si vede che non c'hai giocato. Hanno trattato il tema della psicosi come nessun'altro. Come intensità siamo di fronte ad un libro/film. Poi anche a livello di gameplay, per quanto semplice mi è piaciuto molto. I nemici sono ben caratterizzati e d'impatto i boss. Ma questo è un gioco che o lo si ama alla follia o lo si odia perchè non se ne capisce la profondità.

Mi si è aperto un mondo da quando mi sveglio 1 ora prima di andare al lavoro per giocare
E' una cosa da malati, ma ci sta

Io il gioco l'ho giocato benissimo. Tu come tanti altri non capite che come videogioco Hellblade è na ciofeca. Il fatto che abbia una trama particolare che batte su tematiche poco battute e di sicuro impatto emotivo viene messa in secondo piano dal fatto che la componente di gioco è inesistente e quel poco che c'è è fatta male. Per dire The Last Guardian è una esperienza paragonabile sulla carta, ma per quanto possa essere mal fatto il suo gameplay è comunque un videogioco che permette un interattività di base che Hellblade non si sogna neanche.
I fatti sono questi e non c'è nulla da mettere in discussione se poi a te piacciono i film interattivi vai al cinema godi di più e spendi di meno.

Na ciofeca saranno i giochi senza una trama che si limitano al mero gameplay passando solo per un passatempo che non ti lascia nulla. Io in un gioco vedo di più.
Un gioco deve essere interattivo al massimo per essere divertente? Non sono mi minimamente d'accordo. Cmq, il bello dei videogiochi è proprio questo. Si spazia tantissimo nei generi e tutti vengono accontentati. Abbia idee fortemente diverse di che cose un gioco dovrebbe offrire. Ci sta
Ma per chi ha i gusti come i miei consiglio vivamente di recuperarlo, solo questo.

Non sono per nulla d accordo.

Questo ormai è un genere a tutto gli effetti e come tale va valutato.
Non ha senso paragonarlo ad altri generi. Va nel gruppo assieme a heavy Rain e soci.

Non ti garba il genere? Non giocarci. Vai tu al cinema.
A chi interessa quel tipo di gioco potrà trovare varie proposte. Hellblade non l ho ancora giocato, se sarà meritevole della parola capolavoro - nel suo genere - lo dirò dopo.

Voi sbagliate il ragionamento. Un videogioco senza interazione non è un videogioco ma qualcos'altro. È come voler scattare la foto di un bel panorama senza macchina fotografica. Senza la macchina che ti permette di agire rimane solo il bel panorama

Secondo me sbagli tu, l interazione non è più solamente pad-azione.
Oggi con i mezzi a disposiziohe l'interazione è anche emozionale, senza il bisogno di avere una base "ludica" bel vero senso del termine.
Il media si è evoluto non siamo più nel 1990.

Ci sono limiti estremi, come every body's Gone to the rapture.. dove non devi fare nulla ed è una esperienza (esperienza, non gioco ) totalmente passiva (e pallosa ) e altre molto più complesse

secondo chi sbagliamo ragionamento? secondo i tuoi personali gusti? mi sembra un po' estremo da dire.

sinceramente, non mi pare che Cage e compagnia briscola abbiano monopolizzato il mercato con questo tipo di offerta, sono comunque prodotti di nicchia che fanno in 3 gatti e giocano in 6. Se non vi piacciono lasciateli sullo scaffale, non vedo perché mettere alla gogna i fan di questo tipo di titoli. Ognuno ha i suoi gusti che non giudicabili, e l'offerta del mercato riempie ogni tipo di gusto, alcuni più, alcuni meno, ma c'è praticamente tutto per tutti ogni anno e direi che va bene così.

Giocano in 6 mica tanto, heavy Rain ha venduto più di forza motor sport 5 e 6

è stato un caso dai i numeri grossi comunque non li fanno mai

Spesso sono anche produzioni minori.
Considerando il genere di nicchia sono ottime vendite

certo, ma siamo ovviamente lontani dai blockbuster salvo rari casi.

comunque, tornando al discorso oggi tutti i palati possono essere soddisfatti, chi più chi meno, per cui invece di lamentarmi tanto andrei a giocare a ciò che mi piace. condannare il prossimo per i gusti diversi dai tuoi poi è poco utile

Mmmm. Io direi più che altro che è come scattare una foto di un paesaggio o dipingerlo su tela. E' lo stesso paesaggio, raccontato in due modi diversi

Perfetto, quoto pure le virgole.
Che poi, con un po' di retorica, si può banalizzare ogni genere di gioco (sulla falsa riga come a volte gli intellettualoidi alternativi amano definire il calcio '22 persone corrono appresso ad una palla'), ma la sostanza rimane.
I giochi con forte componente storytelling sono i benvenuti per me, fermo restando che all'interno del genere ce ne sono di riusciti e di clamorosamente scadenti, non è che siccome il gioco è 'atipico' si deve urlare al capolavoro.
Non ho giocato Senua's sacrifice, ma posso dire ad esempio che Heavy Rain si avvicina molto ad essere un capolavoro.

La questione è semplice, il videogioco ha necessariamente bisogno di una componente di iterazione altrimenti videogioco non è. A sto punto mettiamo nello stesso calderone anche l'interazione degli spettatori da casa in un programma tv.

La questione esperienza va bene perchè i giochi soprattutto dal lato tecnico permettono cose che 30 anni fa erano inimmaginabili, però da qui a creare giochi dove il gameplay è puramente slegato dalla narrativa risultando di fatto di mero contorno ce ne passa di acqua sotto i ponti. Per dire i giochi QD sono altamente borderline perchè comunque hanno quella caratteristica di influenzare gli eventi attraverso scelte di gameplay, ma se fossero delle avventure lineari senza possibilità di cambiare eventi il prodotto potrebbe risultare ancora un videogioco? Quanto è videogioco un prodotto che di fatto è un film interattivo dove il gameplay risulta più una forzatura che altro?

Hellblade entra proprio in questa seconda categoria, un gioco che basa tutto sulla storia e sulle tematiche affrontate ma che viene rovinato da un gameplay di fatto inesistente e che nel suo essere mal fatto spezza l'immersività e l'immedesimazione. Senza andare troppo nel dettaglio perchè non lo hai giocato, l'unico elemento di gameplay dove realmente partecipi alla follia della protagonista sono quei 2 combattimenti ripetuti che ad una rompono pure essendo monocorde.

Io non ho detto che come opera complessiva hellblade sia un flop totale ma che come videogioco è una ciofeca visto che non propone nulla, similmente a quanto visto con Ryse son of Rome, anche se qui è peggio. Per il resto leggi il messaggio di sopra che spiega meglio quello che voglio dire.
Per la questione monopolio del mercato, ovviamente questi prodotti non monopolizzano il mercato, però è innegabile che negli ultimi anni il mercato sta andando sempre più verso giochi che massimizzano la spettacolarità e la storia a sfavore del gameplay e delle meccaniche. Io non sono per il gameplay a prescindere sopra di tutto però ci vuole una via di mezzo, ad esempio la saga di uncharted potrebbe pericolosamente scivolare verso una deriva totalmente narrativa a sfavore di un gameplay già di suo non molto variegato

NO! Sia dipingere che scattare la foto presuppongono l'interazione con il paesaggio, se invece io lo guardo solo ottengo un film